Cronache

Sportivi e spaccio di cocaina: nei guai giocatori di rugby e campionessa body building

Spacciavano in occasione di incontri sportivi ma anche durante i concerti di Vasco Rossi e dei Take That: in manette 35 persone

Sportivi e spaccio di cocaina: nei guai giocatori di rugby e campionessa body building

Maxi operazione antidroga per i carabinieri di Piacenza, che hanno scoperto un traffico di sostanze stupefacenti che coinvolge anche il mondo sportvo. Gli arrestati, che spacciavano soprattutto cocaina, agivano anche in occasione di concerti e incontri sportivi.

I carabinieri hanno arrestato 35 persone, tra cui compaiono i nomi di 13 giocatori di rugby di seria A, B e C e la campionessa italiana di body building, Maria Chiara Borella, anche vice campionessa europea. Oltre agli arresti, sono stati denunciati 40 indagati e sono stati segnalati 184 assuntori. Complessivamente, le indagini hanno permesso il sequestro di circa 10 chili di stupefacenti. Le indagini, partite dal nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza, sono state estese anche alle province di Parma, Varese, Pavia, Lodi e Milano.

L’operazione, denominata "Flanker", prende nome dal ruolo che aveva uno degli arrestati nella squadra di rugby in cui giocava. E sembra che si tratti di Nereo Filippo Maserati, Flanker della sua squadra, che ricopriva un ruolo chiave insieme alla compagna Maria Chiara Borella. La ragazza avrebbe spacciato anche nella palestra dove si allenava. Adesso i due sono coinvolti in attività di spaccio di cocaina, hashish e marijuana, sia nell’ambiente del rugby, che in quello legato a molti famosi locali pubblici del piacentino.

Dalle indagini è emerso che la droga, prima di essere messa in circolazione negli ambienti sportivi, veniva ripetutamente nascosta in alcuni cantieri edili, in attesa di essere smerciata. Gli investigatori sono in grado di documentare cessioni di sostanze stupefacenti durante gli allenamenti, ma anche poco prima dell’inizio di alcuni incontri di rugby.

Ma le partite non erano l'unico teatro di smercio di droga, dato che il gruppo spacciava anche in occasione di grandi concerti, come l’Heineken Jamming Festival, il concerto di Vasco Rossi a San Siro e quello dei Take That del luglio scorso, sempre nello stadio milanese.

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