da Milano
Alla fine si è dimesso. Dopo un tirammolla di un paio di mesi Lamberto Sposini ha lasciato il Tg5 e si è dimesso dal gruppo Mediaset. Come spesso accade in questi casi, il comunicato stampa è laconico ed essenziale: «Da mercoledì 26 aprile Lamberto Sposini lascia lincarico di vicedirettore vicario del Tg5 e si dimette da Mediaset». È la seconda volta che il giornalista lascia Cologno Monzese: la prima fu nel 1998, quando fece i bagagli per spostarsi alla Rai, che lo deluse e lo spinse a rientrare a Mediaset due anni dopo. Sicuramente quella di ieri è stata una decisione sofferta per il giornalista che nel 1991 contribuì a fondare il Tg5, del quale è diventato vicedirettore nel 1993. «È stato un divorzio consensuale - ha detto -, ma in Mediaset non mi vedevo se non al Tg5, che ho contribuito a fondare e in cui sono stato sempre molto bene». Comunque da qualche settimana le voci sui suoi malumori si erano diffuse negli ambienti vicini a Mediaset.
A quanto si dice, durante la campagna elettorale sarebbe anche scoppiato un litigio tra lui e il direttore Carlo Rossella che ieri si è limitato a rilasciare un categorico «no comment». Invece il comitato di redazione del Tg5, che si è riunito nel pomeriggio, ha così commentato: ««Il Cdr del Tg5 esprime rammarico, condiviso da tutta l'assemblea di redazione, per le dimissioni di Lamberto Sposini, che lascia non solo la nostra testata ma anche l'azienda. È la perdita di un volto storico e di uno dei fondatori del Tg5 che costituisce, per il telegiornale, un oggettivo depauperamento umano e professionale». Anche Maurizio Costanzo ha espresso il suo punto di vista: «L'ho avuto ospite a Tutte le mattine - ha raccontato ieri - proprio il giorno dopo il litigio con Rossella che lo aveva spinto a mettersi in ferie. Già allora feci questa considerazione: quando un rapporto tra il direttore e il suo vice si incrina a tal punto, non resta altro da fare. Io avrei fatto lo stesso: non si può vivere in un eterno conflitto. E comunque Sposini - conclude Costanzo -, che è un eccellente giornalista tv, non mancherà di trovare un collocamento adeguato alla sua professionalità».
Già, il futuro.
Lamberto Sposini ha commentato: «Dal 30 aprile sono disoccupato. Per ora non vado da nessuna parte, mi metterò alla ricerca di un lavoro. Invierò il mio curriculum alla Rai, a Sky e a La7».
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