«Lets come together». Ovvero, per chi non conosce linglese, «Veniamo tutti insieme». Unesortazione allusiva, ma che non lascia dubbi, piazzata comè in coda a un collage di diciotto, fulminee sequenze, tutte ad altissima gradazione erotica, con svariati orgasmi, tratte da celebri film dautore. Niente di male, ci mancherebbe, se non fosse per il fatto che il video è uno spot ideato dallUnione Europea per promuovere lindustria del cinema. Le scene, in cui abbondano rapporti ravvicinatissimi di ogni tipo, non per nulla in pole position cè Pedro Almodóvar, sono piuttosto esplicite, tanto da aver ottenuto il plauso di uno del ramo, il portabandiera delleros italiano Tinto Brass. Peraltro escluso dalla selezione. Che evidentemente comprende unicamente il gotha dei Grandi, come Bertolucci e von Trier, scostumati saltuari, mica gli sporcaccioni cronici.
Certo che per riconoscere i titoli dei diciotto film, bisogna avere gli occhi di un Mereghetti uniti a quelli di una lince: neanche il tempo di capire (di che pellicola si tratta, perché ciò che fanno i protagonisti è chiarissimo) e già arriva lamplesso successivo. Comunque sia tra le sequenze bollenti ci sono La mala educación, Il favoloso mondo di Amélie e Prendimi lanima. Per gli altri quindici bisognerebbe dare unaltra ripassata al video, intitolato Film lovers will love this, e dagli con linglese: «Gli amanti dei film lameranno».
Immancabili le reazioni. Per lo più negative. Il censore più severo è il deputato europeo Maciei Giertych, esponente di una non meglio precisata Lega delle famiglie polacche, che ha tuonato: «LUnione Europea usa metodi immorali per promuovere le proprie attività». Il sensibile politico è stato prontamente rampognato dalla commissaria allinformazione e alle telecomunicazioni, Viviane Reding: «Il vero scandalo è che si sia creata una polemica su questo video, che, oltretutto, alla presentazione al Festival di Berlino dello scorso febbraio, ha avuto unottima accoglienza».
A dire il vero di clip, ce nerano altre due, fatte con le stesse modalità e il medesimo intento, una con diciotto spezzoni romantici (tra cui Luomo senza passato e ancora Amélie) e una con altrettante immagini drammatiche (Mare dentro, Tutto su mia madre, Il pianista e tanto per cambiare Amélie). Guarda caso lavranno vista in tre e nessuno ha battuto ciglio.
Massimo Bertarelli
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.