Anche oggi giornata difficoltosa per i titoli di Stato italiani il cui spread con i Bund tedeschi è tornata sopra la soglia di allarme e si attesta a 506 punti base con il rendimento decennale italiano al 7,32%. Il rendimento del biennale viaggia al 7,76% e quello del 5 anni al 7,78%. Il differenziale tra i Bonos spagnoli e il Bund a 10 anni oscilla sui 446 punti base e la forbice tra i decennali di Francia e Germania a 145 punti. I tassi di interesse dei Bot semestrali sono quasi raddoppiati dall’asta precedente, passando al 6,504% dal 3,535%. Il ministero dell’Economia ha collocato titoli per 8 miliardi a fronte di una domanda pari a 11,7 miliardi e ha piazzato Ctz per 2 miliardi con rendimento in crescita al 7,814%. Vola al livello record dell’8% anche il tasso del Btp a due anni.
Dopo una mattinata in negativo, le Borse europee recuperano e ora sono
tutte positive. Il rimbalzo è legato alla voce che il nuovo governo spagnolo starebbe prendendo in considerazione la possibilità di chiedere
aiuti internazionali e sulla scia delle indicazioni secondo cui sarebbe allo studio nell’Eurozona la riduzione del ruolo dei privati nei
meccanismi di salvataggio degli Stati. Londra avanza dell’1,25%, Francoforte dell’1,62% e Parigi dell’1,5%.
Recupera anche Piazza Affari, dopo l’avvio positivo di Wall Street, con il Ftse Mib - arrivato a perdere oltre il 2% questa mattina - che guadagna lo 0,46% a 13.
986 punti e l’All Share lo 0,37%. Tra i titoli, passano in positivo alcune banche tra cui Unicredit (+1,01%); bene gli energetici guidati da Eni (+1,31%). Consolida i guadagni Finmeccanica (+4,11%), ancora in rosso Fiat (-1,91%)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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