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St. Moritz, il tempio del lusso si trasforma a "chilometri zero"

Nell'Engadina decantata da Nietzsche il Badrutt's Palace Hotel di St. Moritz, storico ritrovo del jet set internazionale, ha rinnovato e ampliato la struttura utilizzando solo materiali provenienti dalla vallata
ai piedi del massiccio del Bernina

St. Moritz, il tempio del lusso si trasforma a "chilometri zero"

Il tempio del lusso si rinnova a «chilometri zero». Siamo in Engadina, immersi tra le Alpi Svizzere, al Badrutt's Palace Hotel di St. Moritz, storico ritrovo del jet-set internazionale.
Qui il «Palace Wellness», culla del benessere, è stato completamente rimodernato e ampliato utilizzando soltanto materiali naturali e provenienti esclusivamente dalla regione elvetica. Una vallata meravigliosa, un giardino che, ai piedi del massiccio del Bernina con le sue numerose vette oltre i tremila metri e vicino al Parco Nazionale Svizzero, racchiude un inestimabile tesoro botanico nelle secolari foreste di larici e cembri, ammirabile in tutto il suo splendore nei circa 322 giorni di sole all'anno. L'affascinante gioco di luci ha indotto Nietzsche a pensare di avere trovato qui la «culla di tutte le tonalità dell'argento».
Questa terza fase di ristrutturazione dell'hotel, su cui negli ultimi tre anni sono stati investiti 50milioni di franchi svizzeri, segna l'ultimo stadio dell'intero progetto che ha segnato il nuovo look del Palace. Ricerca dei particolari, accoglienza a cinque stelle, massima disponibilità a soddisfare le richieste dei clienti. Anzi quasi ad anticiparle. Sono elementi che caratterizzano il management dell'albergo che vanta nel suo curriculum tanti premi e onorificenze. E senza trascurare l'attenzione all'ambiente, a dimostrazione che si può offrire il meglio dell'ospitalità rispettando il contesto in cui si opera.
Ne è un esempio l'avvio, dal 2006, del rivoluzionario metodo di riscaldamento dell'acqua corrente dei tubi, che utilizza le risorse idriche provenienti dal lago di St.Moritz. L'acqua è sempre stato un elemento fondamentale per la località alpina. St. Moritz, infatti, prima di diventare splendida meta turistica, deve la sua fama ad alcune sorgenti minerali curative. Il Palace, nato letteralmente per una scommessa vinta dal suo fondatore Johannes Badrutt con i turisti britannici, ancora oggi continua a scommettere sul futuro. Eva Reinecke, la Pr Manager, tra l'organizzazione di un grande meeting dei più prestigiosi chef svizzeri e la Glamuor Golf Cup allarga gli orizzonti e punta all'India. Anche se al «Palace», come lo chiamano gli habitués, hanno pernottato uomini e donne di tutti i continenti. Lungo i saloni, arredati con tesori artistici e oggetti preziosi (la legge svizzera lo ha definito uno dei palazzi storici più importanti del Paese) non è raro incontrare volti conosciuti sul grande schermo e big della finanza, dell'economia, della cultura. Ma a tutti coloro, più o meno conosciuti, che scelgono di ritemprarsi in questa oasi di pace e bellezza il resident manager Angelo Martinelli offre lo stesso riguardo, assicura la stessa cortese attenzione, riuscendo a trasmettere un senso di unicità a ciascuno.

Da anni con il suo sguardo acuto e diretto garantisce, con successo, un soggiorno degno della tradizione di questo albergo inaugurato nel lontano 1896 dalla principessa May of Teck, futura regina d'Inghilterra e moglie di Giorgio V.

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