«Sono stato un elettore di Fini quando diceva cose diverse da quelle che ha cominciato a dire dopo lelezione a Presidente della Camera. Berlusconi non ha cambiato il suo programma, i suoi discorsi, i suoi uomini con lelezione a Presidente del Consiglio. Se a Fini non andava bene il pensiero e gli uomini di Berlusconi mi deve spiegare il motivo della sua adesione al Pdl. Deve dirmi perché sta usando il mio voto contro il programma che io ho scelto, e per distruggere il partito in cui continuo a credere. Ho votato Berlusconi perché governi unintera legislatura. Fini, il paladino della legalità, dovrebbe dare le dimissioni. Per me sarà sempre un traditore del voto di tanti italiani, uno che non vuol mollare la poltrona avuta con i voti che ha preso Berlusconi».
Luigi Viviani
«Che grossa delusione è stata per tutti noi che credevamo in lui!!! È arrivata lora di lasciare il posto che indegnamente occupa!»
«Ecco, molto in sintesi, tre motivi per cui Fini dovrebbe andare a casa: 1) voltagabbana; 2) moralista immorale; 3) incapace politicamente. Potrebbero essere molti di più»
Piero Franzino
«Aderisco allinvito rivolto a Fini di dimettersi. Non arrivo a dire che si tratta di un gesto dovuto, quanto di un atto di intelligenza che, se lavesse compiuto tempestivamente, lo avrebbe sfilato da una situazione ormai divenuta insostenibile, garantendogli anche qualche sincera solidarietà umana»
Guglielmo Piola
«Le dimissioni di Fini non sono solo doverose per il continuo richiamo alla legalità (degli altri) che il suddetto va ripetendo un giorno sì e laltro pure, ma soprattutto per aver tradito il mandato elettorale affidatogli da milioni di italiani ora pentiti. Ringraziamo la redazione per la splendida attività di indagine giornalistica volta a sbugiardare chi si erge a paladino dellincorruttibilità altrui quando non ne è degno»
Alfredo Conca
«Mi fa piacere sottolineare come sulla vicenda scoperta da il Giornale si sia subito evocato il dossieraggio dei servizi segreti deviati. Il servizio Fini se lo è fatto da solo, al limite con la company famigliare.
Liana Volpi
«Non solo per la vicenda della casa di Montecarlo ma per il tradimento degli elettori, e per essersi venduto ai comunisti, chiedo che il presidente della Camera (più altra camera, cucina e veranda) rassegni subito le dimissioni dalla carica che ricopre».
Rinaldo Onnis
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