Stabili le condizioni della bimba presa a forchettate dal padre

Restano stabili le condizioni della bambina di 3 anni gravemente ferita a forchettate dal padre. La piccola, colpita all’addome, rimane ricoverata in prognosi riservata nella Rianimazione del Gaslini di Genova, diretto dal professor Pietro Tuo. Fino a ieri non risultavano emorragie in atto. La bambina viene mantenuta sedata per garantire la migliore stabilità post operatoria. Ad accoltellarla è stato il padre, un lavapiatti polacco di 27 anni, che ha ferito la figlioletta mentre era in preda ai fumi dell’alcol e dopo aver litigato con la moglie, una genovese di 38 anni. Ora l’uomo si trova in carcere, accusato di tentato omicidio aggravato da motivi futili e abbietti, dalla crudeltà e dalle sevizie in danno di discendente. Il pm Cristina Camaiori ha chiesto la convalida dell’arresto con custodia cautelare in carcere. Il gip ha 48 ore di tempo per decidere. L’uomo è anche accusato di resistenza a pubblico ufficiale per essersi opposto ai poliziotti che cercavano di bloccarlo, prima dell’arresto avvenuto nei pressi dell’abitazione nella zona di Molassana. La piccola ha lesioni plurime penetranti da arma da taglio al fegato, alla milza, al diaframma, al volto e alle braccia. Intanto sono stati interrogati questa mattina dagli agenti della squadra mobile, in via Terpi in Valbisagno, i vicini di casa del lavapiatti polacco. I poliziotti hanno ripercorso con i vicini la dinamica del tentato omicidio.

Hanno ribadito di aver sentito la piccola piangere disperata e chiedere aiuto ed il padre che infieriva contro di lei gridando «come ti ho fatto, ti ammazzo». Sono stati proprio loro a chiedere l’intervento della Polizia, allarmati dalle urla. La volante ha rintracciato il polacco per strada con la bambina in braccio, priva di sensi e sanguinante.

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