Cronache

«Staccapanni» Cento nuovi cassonetti a prova di razzia

«Staccapanni» Cento nuovi cassonetti a prova di razzia

Sono dotati di una botola di conferimento anti-intrusione i nuovi «Staccapanni» che verranno installati, entro la metà del mese, in varie parti della città: lo sottolinea una nota dell’Azienda multiservizi igiene urbana nel precisare che un centinaio di contenitori attualmente in uso, dove vengono raccolti indumenti usati come abiti, borse, tende, biancheria, cappelli, maglieria, coperte e scarpe («appaiate, in buono stato»), verranno progressivamente sostituiti nei quartieri di Nervi, Quinto, Quarto, Sturla, Borgoratti, San Martino, Albaro, Foce, Carignano, centro e Castelletto. Entro il 2010, inoltre, dovrebbe essere portata a termine la campagna di sostituzione nel resto del territorio genovese. Il progetto Staccapanni, nato da un’idea della Caritas di Genova e della Fondazione Auxilium, è stato caratterizzato da un generale consenso da parte dei cittadini che hanno conferito generi vari nei contenitori, nella speranza che venissero poi integralmente consegnati ai bisognosi. Purtroppo, a poco a poco si è incrementato il fenomeno delle razzie da parte di soggetti tutt’altro che bisognosi, in realtà animati da obiettivi commerciali, che si introducono sistematicamente nei contenitori anche mettendo a repentaglio la propria incolumità.

Per questo, i nuovi Staccapanni riporteranno in bella evidenza l’avviso: «Pericolo di soffocamento!», oltre al citato dispositivo anti-intrusione, in modo da evitare drammatiche conseguenze ai razziatori e garantire la giusta destinazione del servizio.

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