(...) Ieri in Commissione è stato portato un progetto talmente bello che neppure ci sarebbe stato il pericolo di farlo approvare, con le tribune del Trotto che si trasformano nellingresso principale per laccesso a San Siro, risolto il problema dellarea sicurezza chiesto da Pisanu con la via Piccolomini che finisce di essere lincubo del Prefetto. Sembrava un passo avanti verso uno stadio da sogno, è bastato un intervento, ritenuto fuori luogo da tutti i presenti in Commissione, per far nuovamente precipitare San Siro nel caos. Storie di aree senza la deroga alledificabilità, storie di baratti che spingono tutta la progettualità che gravita attorno allo stadio a un punto di non ritorno.
Il problema sorto ieri sulla Snai che ha chiesto la possibilità di costruire nelle attuali zone galoppatoio e aree di allenamento in cambio della cessione di parte dellippodromo, diventa improvvisamente secondario davanti al futuro di San Siro. Inter e Milan hanno realizzato che con un nuovo stadio avrebbero introiti superiori di almeno 9 barra 20 milioni di euro in più allanno. Hanno già fatto sapere a chiare lettere di ritenere zero il valore della trattativa per la concessione dello stadio, tanto che anche Palazzo Marino ora sta rivedendo le sue posizioni senza per questo stendere tappeti. In realtà i due club sarebbero pronti a sedersi nuovamente a un tavolo solo se la situazione non cambiasse con la possibilità di interromperla non appena saranno pronti i loro nuovi stadi, oppure anche uno solo in comune, e probabilmente sempre in accordo con lAmministrazione.
Lassessore Brandirali spinge da tempo il progetto di un villaggio dello sport a Rogoredo che prevede uno stadio. Questo progetto, se attuato, porterebbe a tre nuovi scenari: San Siro a una e il nuovo stadio allaltra, oppure, il nuovo stadio diventa limpianto per le Nazionali di calcio e rugby, i grandi eventi e i concerti, oppure, il nuovo impianto manda in soffitta San Siro a tutti gli effetti, vecchio e inutile.
LInter è in fase avanzatissima nella progettazione di un nuovo impianto, i più ottimisti parlano di tre anni. Il Milan non è molto lontano da questa soluzione.
Il vero dramma è che qualcuno è stato molto esplicito: se la sua gestione è drammatica, costa tanto e rende poco, allora abbattiamolo. Parlava di San Siro.
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