Stagione di Santa Cecilia Un Händel per intenditori

Appuntamento da cerchietto rosso per tutti gli appassionati di musica classica della capitale. Giovedì 16 aprile alle 20,30, dopo la pausa di Pasqua, l’Accademia di Santa Cecilia propone al pubblico un importante oratorio di Händel (musicista festeggiatissimo quest’anno da tutti i teatri non solamente per il 250° anniversario della morte ma anche in occasione dei 300 anni del viaggio in Italia): si tratta della celebre composizione «La Resurrezione» per soli, coro e orchestra in programma alla sala Santa Cecilia. Esegue il gruppo «La Risonanza» diretto da Fabio Bonizzoni.
Composta nel periodo «romano» di Händel (1707-1708) assieme all’altro - meno battuto dalle case discografico - oratorio «Il Trionfo del Tempo e del Disinganno» e destinata a un pubblico raffinato e aristocratico, «La Resurrezione» fu eseguita per la prima volta in occasione della Pasqua del 1708 a Palazzo Ruspoli (dove era stato allestito un teatro per l’occasione) e diretta nientemeno che da Arcangelo Corelli, alla guida di un’orchestra (smisurata per l’epoca) di cinquanta strumentisti e alla presenza di un folto pubblico, lo stesso Händel sedeva al cembalo.
L’allestimento - in cui trionfavano damaschi e taffetà, fregi, velluti e palmizi a incorniciare il proscenio – rimediò anche un’ammonizione papale per la presenza sul palco, a Roma vietatissima, di una donna, il soprano Margherita Durastante, nei panni della Maddalena.


L’esecuzione di questo prezioso oratorio (con testo italiano di Carlo Sigismondi Capece) è affidata all’Ensemble di strumenti antichi «La Risonanza» diretto dal fondatore Fabio Bonizzoni, clavicembalista e direttore milanese allievo del fuoriclasse Ton Koopman. Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia. Giovedì 16 aprile ore 20,30. «La Risonanza», direttore Fabio Bonizzoni, Händel La Resurrezione. Per informazioni: 068082058 www.santacecilia.it.

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