Controcultura

"Stalin vuol farsi passare per Dio a forza di fare del male!"

Il brano tratto da "Al di là di menzogne e verità. Mosca alla radio", uno degli scritti di Armand Robin

"Stalin vuol farsi passare per Dio a forza di fare del male!"

«Stalin, tu sei la Parola! Stalin, tu sei la pace! Stalin, tu sei la verità e la vita!» Secondo le radio interne sovietiche, sono queste le formule rituali dei messaggi rivolti dagli operai russi a Colui al quale d'altra parte viene costantemente ripetuto che «Il Suo Nome Benedetto è caro all'umanità intera».

L'unico rischio per un linguaggio simile è di sembrare banale: chi non sa che al giorno d'oggi la caratteristica essenziale dell'intera umanità proclamatasi materialista è di tentare qualunque cosa per farsi proclamare divina? Quell'ingenuo di Stalin viene sempre preso come bersaglio; ma alla fine, tutti i suoi rivali affamati di potenza, che si ergono a nemici, vorrebbero tanto darsi come fa lui alle medesime capriole da scimmia di Dio; semplicemente non osano! Stalin, dal canto suo, nella sua incredibile varietà di innocenze, manifesta il loro comune desiderio e va dritto allo scopo: riuscire a farsi passare per Dio a forza di fare il male! È un rivelatore, nel senso dato in chimica alla parola.

«Stalin, creatore della vita! Stalin, saggio e grandioso Trasformatore della Natura!»: ogni giorno sento frasi simili, a tutte le ore, e non mi toccano per niente! Essendo provvisto di buon senso, preferisco avere a che fare con Dio, è più modestamente umano. (...)

Attualmente, sia in russo, in inglese, spagnolo, tedesco, portoghese, etc., è possibile ascoltare le radio di Mosca celebrare ogni giorno «la gioia di vivere degli abitanti delle repubbliche baltiche», «la straordinaria libertà di cui godono gli scrittori, i musicisti e gli artisti dell'Unione Sovietica», oppure sviluppare dei «paralleli» tra le condizioni di vita paradisiache in Urss e «l'atroce miseria, la schiavitù, etc.», destino degli sfortunati cittadini statunitensi. In breve, è come se la realtà non esistesse, o almeno come se il vero scopo a cui si mira fosse di correggere l'umanità dalla sua indesiderabile propensione a constatare che quanto esiste esiste davvero.

Per quanto terribilmente paradossale possa sembrare, diremmo volentieri che in confronto a un'impresa simile la menzogna è qualcosa di semplice, di sano.

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