Stankovic è l’anima della squadra

INTER

7 JULIO CESAR. Sbaglia un’uscita che potrebbe costare cara, ma è un bel gattone che va ad acchiappare qualche pallone difficile. Concentrato e affidabile.
6 MAICON. Ogni tanto sembra che vada con gomme slick. Frena, accelera e prova ad evitare buchi difensivi. Serve soprattutto quando attacca.
6 CORDOBA. Si piazza in mezzo all’area e gioca di sponda su ogni pallone. Provare il recupero in velocità su quel campo è sempre da rischio. Ogni tanto gli sfugge l’incertezza.
6,5 MATERAZZI. Un po’ equilibrista su un campo che non sta dalla sua parte. Evita ogni azzardo tranne un colpo di tacco da mal di cuore. Puntuale, preciso, più sostanza che apparenza.
6 BURDISSO. Si piazza a sinistra e tien d’occhio Bystrov l’uomo che a San Siro aveva mandato in sbandata la difesa nerazzurra. Lo aspetta e lo mata senza pensare ad altro. Sbaglia qualcosa nel finale.
6,5 DACOURT. Capisce che aria tira e comincia a pedalare a testa bassa: si butta davanti ad ogni gamba o pallone e lascia il resto agli altri.
7 STANKOVIC. Anima ispirata della squadra: lo trovi dovunque e sempre con lucidità di idee. Difende e salva la porta, attacca e propone idee da gol.
7 ZANETTI. Campo sintetico o in erba non fa differenza: corre con la stessa tranquillità e determinazione. Non c’è erba bagnata che lo freni. Il centrocampista tuttofare è forse migliore del difensore di fascia.
6 FIGO. Partita giocata con l’animo del gregario, pronto ad una battaglia di trincea ma sbaglia qualche passaggio di troppo. 5 GROSSO dal 26’ st. Fa subito la parte del damerino, senza capire l’animo della partita.
6 IBRAHIMOVIC. Fin dal primo secondo ha capito dove infilarsi per far male e serve l’assist a Cruz. Poi spreca due palle gol, butta colpi di tacco: un po’ foca e un po’ devastatore. Talvolta nella testa sembra un irritante Recoba.
7,5 CRUZ. Inesorabile killer: prima palla e gol. Non smette mai di giocare per la squadra e tener in ansia la difesa. Potrebbe far lezione a molti attaccanti. sv.SOLARI dal 38’ st. Corre e va a bloccare avversari.
ALL.MANCINI 7 Una squadra che gioca da squadra. E vince.

Cosa chiedere di più?

SPARTAK:Kowalewski 6, Shishkin 6,5, Stranzl 5, Jiranek 5,5, Rodriguez 5 (dal 1’ st Cavenaghi 5), Bystrov 6 (dal 9’ st Covalciuc 5), Mozart 6, Kovac 5,5, Boyarintsev 6,5, Titov 5, Pavlyuchenko 6,5. All.Fedotov 5,5.
Arbitro: Larsen 6

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