Da quella casa se nè andata, sì, ma nel modo peggiore. Mentre lufficiale giudiziario le suonava alla porta e il fabbro stava apprestandosi ad aprire di forza, Ludovica S., 41 anni appena compiuti, si è chiusa nel bagno e dopo aver spalancato la finestra si è gettata giù, finendo sulla corsia di emergenza dellA10, in mezzo al traffico delle 10.30 di un mattino feriale. Se ci può essere qualcosa di più triste di una morte simile, ciò è nel corpo scomposto riverso a terra, con la testa dentro il fosso dellacqua piovana, i piedi e le gambe nude e la camicia impietosamente aperta. Davanti agli occhi sgomenti di decine di automobilisti che si sono trovati di fronte agli occhi la crudezza della morte. Siamo a Palmaro, ieri mattina. Le barriere autostradali antirumore si interrompono allaltezza del civico di via Borghetto 2A, qui le corsie corrono allaltezza dei primi terrazzi. Ma Ludovica abitava a un piano alto. Listinto di buttarsi, la donna laveva già manifestato tre anni fa. Ce lha fatta ieri. Proprio nel momento in cui alla porta suonava lautorità pubblica che stava per metterle i mobili sul pianerottolo, lultimo atto di una lunga e difficile procedura di sfratto. La donna viveva con il papà ottantenne, che non ha intuito nulla. Luomo si è accorto solo che il fabbro stava forzando la porta di ingresso. Poi, quando lufficiale giudiziario è entrato in casa ci si è accorti che la donna non cera. Intanto giù sullautostrada cera chi cercava di salvarle la vita. Il magistrato ha aperto un fascicolo sullepisodio.
E cè chi parla di emergenza sfratti, di tragedia della povertà. Difficile dire adesso quale sia stata la causa del suo male di vivere. La donna aveva problemi psichici. E forse, ieri, quel campanello le ha dato il colpo di grazia.Stanno per sfrattarla: si getta dalla finestra e finisce sullautostrada
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