Egregio Dott. Cervi, la visita fiscale al presidente Berlusconi mi ha dato conferma che occorre fare una proposta di legge (e farla approvare). Visto che i magistrati hanno in mano la vita dei cittadini, occorre che ogni due anni vengano sottoposti a visita medica collegiale. Il team di medici che dovrà certificare o meno la loro idoneità all'esercizio della professione dovrà essere composto da uno psichiatra, uno psicologo e uno psicoterapeuta. Tutti stranieri e di chiarissima fama, super partes.
Savelli (Crotone)
Caro Nigro, approvo la sua proposta d'un controllo medico sui magistrati per accertare se siano in grado di svolgere i loro compiti. L'avevo anch'io affacciata in un libretto che era dedicato alla giustizia, ma la cosa non suscitò interesse. I piloti delle linee aeree, ai quali sono affidate le vite di tanti passeggeri, subiscono severi e doverosi accertamenti sulle loro condizioni fisiche e psichiche. Se risultano inadeguati non pilotano più. I magistrati hanno nelle loro mani, come i piloti anche se in altra forma, la sorte di numerosi esseri umani. Prendono decisioni che incidono profondamente sulle vite dei cittadini. Ma per loro nessuna visita fiscale. Lo scrivo senza intenti punitivi, solo riferendomi a mie personali esperienze. Tanto tempo fa, come cronista giudiziario, vedevo nelle aule magistrati fisicamente e mentalmente inadeguati, ma ancora abilitati. Episodi narrati da magistrati riferiscono di colleghi affetti da veri e propri disturbi psichici, eppure mantenuti nei loro incarichi. Aggiungo che il criterio d'un periodico controllo dovrebbe vigere anche in altre branche burocratiche: un professore non può essere un mattoide, e non può esserlo nemmeno un dirigente ospedaliero o un alto ufficiale. L'idea che uno, conquistata la sua poltrona o poltroncina pubblica, debba essere sottoposto a verifiche è estranea all'amministrazione italiana. Magari le norme che prevedono periodici filtri esistono, ma per tradizione gli statali sono tutti ottimi, e per sempre.
Lo sono in teoria, ovviamente. Nella pratica vediamo e leggiamo situazioni che indignano e sgomentano. Ma guai se uno chiede che gli indegni siano espulsi. Viene bollato come torvo epuratore. Si festeggia al grido di «todos caballeros».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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