Ancora una feroce aggressione del cane di casa contro un bambino - un neonato, questa volta - e una povera vecchia invalida ammazzata da un'altra belva domestica. E nessuna voce autorevole che si levi contro questi scempi, anzi, tutti pronti a difendere quelle povere bestiole e ad accusare i loro padroni. Che hanno soprattutto la grave colpa di tenere in casa questi potenziali assassini, specialmente i tantissimi genitori irresponsabili e incoscienti che li tengono insieme ai loro bambini.
Siena
Caro Pallini, ho anch'io in casa un potenziale assassino e ne ho sempre avuto almeno uno, a volte due. Scrivendo questo non voglio per niente sminuire la gravità delle tragedie da lei accennate. I cani possono diventare pericolosi. Non starò a ripetere il luogo comune - che contiene almeno una parte di verità - secondo il quale i cani sono fondamentalmente buoni, e diventano cattivi soltanto se non vengono educati o addirittura vengono educati ad aggredire. Sì, il rapporto degli umani con i cani comporta anche tragedie ed esige cautele. Statisticamente credo si possa parlare di casi rari, i cani tenuti in casa sono decine e decine di milioni. È necessario che rimangano sotto controllo e lontano dai bambini: anche se il mio bisnipotino di sette anni e mezzo, che si chiama Andrea, intrattiene con i cani di famiglia un rapporto splendido.
Non dobbiamo ignorare i rischi che possono derivare dalla presenza dei cani, e dalle loro reazioni. Ma nemmeno dobbiamo ignorare la carica di fedeltà, di affetto, di conforto, di dedizione che questi nostri amici a quattro zampe danno a tanti, a tantissimi. Chiedendo soltanto che il loro affetto sia ricambiato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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