PAROLA_LETTORI

la stanza di Mario CerviSe le profezie degli economisti hanno un che di astrologico

A tappe forzate verso il primo surplus di bilancio ellenico. La Grecia sta ottenendo il suo primo avanzo primario (al netto dei costi degli interessi sul debito) da un decennio. La notizia, se verrà confermata a fine anno, aprirebbe la strada alla concessione di quel terzo prezioso aiuto da 11 miliardi di euro per azzerare il gap di bilancio previsto nel biennio 2014-2015. Certo, Atene ha stretto la cinghia con una riduzione media di stipendi statali e pensioni pubbliche del 30%, ha tagliato gli investimenti (meno 1,3 miliardi di euro) e ha rallentato la restituzione dei crediti fiscali per 683 milioni di euro su 1,8 miliardi di euro, aumentando nel contempo la pressione fiscale sulle imposte dirette e indirette. Una cura da cavallo che ha fatto crollare in sei anni il Pil del 25%, ma ha rimesso Atene in linea con le aspettative dei creditori internazionali. Non a caso il premier Samaras ha parlato di miracolo: ora l'importante è non vanificarlo tornando ai vecchi vizi di un tempo.
Livorno

Caro Pesce, ho letto con molto interesse le cifre da lei citate. Ma devo confessarle che hanno reso più confuse e non più chiare le mie idee. Tutta la polemica degli ultimi anni sulle cause della crisi economica e sulle misure necessarie per fronteggiarla ha visto confrontarsi, l'un contro l'altro armato, il partito dell'austerità e il partito della spesa, ossia della crescita. Sostenevano gli avversari del tirare la cinghia che il rigore eccessivo imposto dalla signora Merkel all'Europa aveva penalizzato i consumi, abbassato la produzione industriale, aggravato i mali della recessione. Non una terapia, ma il suo contrario. I ragionamenti di chi si batteva per una strategia più aperta e disinvolta mi erano sembrati molto ragionevoli. Avvertivo anch'io, da uomo della strada, l'asfissia di cui soffriva l'Italia, rischiando di morirne. Ma adesso arriva lei a svelarmi che la Grecia, il Paese più sofferente dell'eurozona e il Paese in cui con maggiore durezza - tra un dilagare di proteste - sono stati imposti tagli e risparmi, si sta riprendendo. La cura da cavallo ha funzionato. A questo punto non so più cosa pensare.

Non lo sanno, sospetto, nemmeno gli economisti le cui profezie - ha scritto qualcuno - hanno il solo merito di riabilitare l'astrologia.

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