Stanze al freddo Il sindacato: pronto un esposto

Il nuovo Ufficio elettorale del Comune è stato trasferito da corso di Porta Romana a via Messina da soli 15 giorni. E sono già iniziate le polemiche. «È senza riscaldamento e senza vetri agli ingressi. Il personale si è trasferito lì in mezzo alle macerie. Stiamo preparando un esposto». La denuncia arriva da Aldo Tritto del Csa, Coordinamento sindacale autonomo. Che spiega che per permettere la ristrutturazione dell’edificio di porta Romana, il trasferimento in via Messina «è avvenuto in mezzo alle macerie, e dopo 2 settimane, nei nuovi uffici la temperatura non supera i 13 gradi, nel reparto “taglierine“ è addirittura prossima allo zero. Nei bagni non sono stati previsti i termosifoni e mancano i vetri agli ingressi: è persino nevicato all'interno».
Il Csa è pronto a presentare un esposto alla Asl e al Tribunale del Lavoro. In via Messina, dice Tritto, «il personale dovrà lavorare finché la sede di porta Romana non sarà ristrutturata, e si tratta di anni. Disagio che non riguarda solo i dipendenti, finora una ventina: nei prossimi mesi arriveranno i cittadini a ritirare le schede elettorali, gli scrutatori e i presidenti di seggio».
Per l'assessore comunale ai Servizi civici Giancarlo Martella, i disagi «sono dovuti in parte agli spegnimenti durante le feste di Natale, in parte al freddo eccezionale di questo periodo. Oggi abbiamo provveduto e mi auguro che si siano completamente risolti». Del resto il trasferimento «era necessario: il palazzo di porta Romana aveva seri problemi di sicurezza, era caduto anche un cornicione».

Restano comunque nella vecchia sede «alcuni servizi al cittadino, come quello per i duplicati delle tessere elettorali: cercheremo di mantenere alcune funzioni per non creare disagi e interferire con le abitudini dei cittadini».

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