Quando ci si espone ripetutamente al sole le radiazioni provocano reazioni biologiche di diverso tipo. I raggi Uvb stimolano la produzione di vitamina D e ci regalano un'abbronzatura duratura, ma possono provocare scottature ed eritemi. I raggi Uva sono invece quelli che penetrano meglio nell'atmosfera anche nei giorni nuvolosi e sono responsabili del foto-invecchiamento. I sistemi filtranti sono suddivisi in schermi fisici e filtri chimici. I primi sono particelle di metalli pesanti (ossido di zinco, ferro, titanio, silicio, talco, alluminio) che oppongono una buona schermata alle radiazioni solari.
I filtri chimici sono invece molecole (benzofenone, salicitati) in grado di assorbire in modo selettivo le radiazioni Uv e che rilasciano l'energia sotto forma di calore. Un solare deve essere fotostabile; non si deve alterare al sole. Per il potenziamento dell'azione dei solari si è diffuso l'uso di integratori (con antiossidanti), da assumere almeno un mese prima dell'esposizione al sole. Sono di diverso tipo e occorre saperli scegliere (estratti vegetali titolati, studi clinici di efficacia e tollerabilità). Recenti scoperte hanno evidenziato che l'acido rosmarinico è un agente di fotoprotezione: se assunto per via orale può inibire la formazione di alterazioni cutanee. Altri studi effettuati sul picnogenolo, sostanza naturale presente negli aghi di pino marittimo, hanno dimostrato la forte azione antiossidante, ma anche altre capacità: protezione dai raggi Uv (alleggerendo così anche le macchie scure), stimolazione del sistema immunitario e protezione del microcircolo. A tal proposito ricordiamo l'integratore Pinoflavo della linea Solgar (www.solgar.it), reperibile in farmacia.
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