La ripresa del settore automobilistico americano potrebbe tradursi in una tangibile «ricompensa» per i lavoratori di General Motors e Ford. Secondo quanto riporta il «New York Times», i due colossi di Detroit dovrebbero annunciare la distribuzione ai dipendenti pagati a ore di compensi straordinari collegati ai risultati positivi riportati (gli assegni assegnati da Ford potrebbero superare i 5.000 dollari, il massimo dagli 8.000 dollari assegnati nel 2000). La notizia arriva mentre le case automobilistiche, da un lato sono impegnate a mantenere i risultati finora ottenuti, e dallaltro si preparano a iniziare, nel corso dellestate, le trattative con il sindacato dei lavoratori United auto workers (Uaw) sui nuovi contratti.
Il costo del lavoro per dipendente è, per Ford, pari a circa 59 dollari allora (il 20% in meno rispetto agli anni precedenti), contro i 56 dollari di Toyota, almeno stando ai dati del Center for automotive research di annarbor, in Michigan. La Ford, intanto, ha appena annunciato che assumerà circa 7mila lavoratori nei prossimi due anni. In pratica, saranno create 4mila posizioni negli impianti di assemblaggio e 2.
Inoltre, lazienda guidata da Alan Mulally ha fatto sapere di voler procedere alla selezione di ingegneri per lavorare su veicoli elettrici nella stessa Detroit e in altre otto città statunitensi.
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