Era il giugno dellanno scorso quando proprio su queste colonne, venne lanciato dal Collegio dei Geometri, a nome del suo presidente Luciano Piccinelli, un forte grido dallarme: «Assurdo stop al servizio di igiene edilizia». La denuncia del Collegio aveva messo sotto accusa la Asl 3 colpevole di aver sospeso il servizio di «front office» dellufficio di igiene edilizia e quindi di non fornire più al pubblico consulenza professionisti compresi.
La struttura di Igiene e Sanità aveva sospeso il servizio di ricevimento e quindi, per lottenimento anche di un mero parere di fattibilità ovvero di una prima sommaria valutazione dellintervento, si doveva far ricorso alla presentazione di una formale istanza correlata dei relativi elaborati grafici e documentali e dietro pagamento dei diritti di segreteria senza sapere preventivamente se la richiesta avrebbe avuto buon fine. Allora il presidente Piccinelli disse: «In questo modo è possibile compiere degli errori e bloccare il progetto». Furono tantissime le richieste di spiegazione formulate dal Collegio dei Geometri. Ma il direttore della Asl 3 dal canto suo, aveva giustificato la propria decisione in modo non del tutto consapevole ritenendo che «gli attuali regolamenti edilizi (come quello del Comune di Genova) erano da considerarsi più chiari e non più opinabili». Fatto sta che a distanza di sei mesi, in data 4 gennaio, la Asl ha fatto marcia indietro, ha capito i suoi errori. Ed ha inviato al Presidente del Collegio dei geometri la «nota» che riportiamo:
«Facendo seguito alla riunione del 28 ottobre scorso, e - scusandoci per il ritardo, dovuto ad un disguido dufficio - precisiamo di seguito il tipo di prestazioni che questa Azienda intende erogare in materia dIgiene edilizia.
I professionisti sono ricevuti dal Dirigente Medico responsabile o dal Tecnico nella giornata di martedì, dalle ore 8,30 alle ore 12, per lesame congiunto degli elaborati grafici, corredati dagli elementi tecnici utili alla comprensione dellintervento.
I chiarimenti interpretativi forniti riguardano la assentibilità dei progetti rispetto a quanto previsto dai Regolamenti Comunali in materia dIgiene edilizia e sono limitati agli interventi edilizi per i quali la norma prevede lobbligo di parere da parte dellAzienda sanitaria.
I dati sono forniti al Professionista per lelaborazione di un progetto edilizio sul quale chiedere ed ottenere un parere igienico sanitario scritto, a garanzia di quanto è stato prospettato verbalmente e verificato graficamente.
I pareri sulle richieste di deroga riguardano esclusivamente la ammissibilità sotto il profilo igienico sanitario.
Al successivo rilascio del parere edilizio si applicano le tariffe di cui al Dgr n. 16098 del 29/12/2006, annualmente aggiornate secondo lindice Istat.
Sperando che le precisazioni fornite siano esaustive delle richieste di codesto Collegio, inviamo distinti saluti. Il direttore generale dottoressa Renata Canini».
Soddisfatto, dopo questa risposta, il presidente Luciano Piccinelli che ha voluto sottolineare: «Dopo tante richieste, dopo diversi colloqui, finalmente si sono chiarite molte situazioni che, come noi chiedevamo, serviranno a risolvere tanti problemi. Si è definita, possiamo dirlo, in maniera positiva una situazione insostenibile. Avevamo chiesto 100, abbiamo già ottenuto 70. È un primo passo».
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