Stazione Euclide: i lavori erano un «rattoppo»

Siamo ai Parioli, nella stazione sotterranea di piazza Euclide, dove passa la linea Roma-Viterbo. Oggi la stazione è nel degrado totale e questo nonostante nel 2005 siano stati realizzati ampi lavori di rifacimento. Diversi i problemi che saltano all’occhio dei frequentatori dello scalo ferroviario.
Per prima cosa ci sono le gravi infiltrazioni che danneggiano le pareti, seminando pozzanghere più o meno grandi nelle aree di passaggio. Secondo poi, preoccupano le condizioni in cui versa la pavimentazione in gomma, che sta cedendo in vari punti. Infine, le solite scritte vandaliche che deturpano i muri all’altezza degli archi attraverso i quali si accede ai binari. Una storia di ordinaria amministrazione, verrebbe da pensare, che però è resa ancora più grave da un dettaglio tutt’altro che secondario.
Come detto, i lavori effettuati dall’azienda Met.Ro risalgono solamente al 2005 e riguardano da vicino proprio gli aspetti evidenziati. In un comunicato fatto dall’ufficio stampa dell’azienda all’epoca degli interventi di riparazione si evidenzia che i lavori erano volti a porre fine al problema delle infiltrazioni e a svolgere un’opera di ripavimentazione per ragioni di pulizia. Ma a causa del persistere delle infiltrazioni i pavimenti sono stati messi a dura prova e adesso tutto sembrano fuorché nuovi o puliti. Inoltre le opere erano volte ad attuare la ristrutturazione delle pareti, ricoprendo le piastrelle di una volta con pannelli appositi. Ma ora questi, in prossimità dei binari, sono imbrattati da scritte di ogni tipo. Così, a distanza di pochi anni appena, dei lavori che sono stati fatti non c’è più traccia, o quasi, e la stazione è precipitata nuovamente nello stato di abbandono in cui versava in precedenza.
Allora qualcuno aveva anche storto il naso. Tra i pendolari che transitano quotidianamente per la stazione c’era chi aveva parlato di un rattoppo che non poteva che essere di natura temporanea, mettendo in dubbio l’efficacia delle operazioni eseguite. Una tesi rimandata al mittente dall’azienda stessa proprio tramite il comunicato sopra citato, nel quale le soluzioni adottate venivano definite idonee a «migliorare la fruibilità e il grado di accoglienza dell’intera struttura».
Il tempo, tuttavia, sembra aver dato ragione alla schiera dei detrattori. Oggi, però, sono sul punto di essere eseguiti nuovi interventi. In particolare, saranno rialzate le banchine.

«Speriamo venga fatto anche altro», si augura l’addetta alla biglietteria. Ma la speranza generale è che questa volta i risultati resistino nel tempo. In modo che, tra una manciata di anni, non ritorni di nuovo tutto come prima.

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