Cronaca locale

Stefano Benni recita Pompeo

Viviana Persiani

Con l’avvicinarsi dell’estate si riducono le proposte teatrali. Questa sera, sulla scena del teatro Libero, debutterà Diario di un pazzo di Nikolaj Gogol, per la regia di Lino Spadaro. Dario Cantarelli sarà il protagonista di questa sorta di biografia dell’autore, in un viaggio nella doppiezza, nella schizofrenia di un uomo niente affatto particolare. È l’iter di un piccolo borghese alle prese con una smisurata ambizione che lo porterà a smarrire identità e ragione. Il personaggio principale, Popriscin, è un impiegato dalla pallida personalità che, nonostante ormai ultraquarantenne, ha la sola responsabilità di temperare le matite del capufficio; l’amore per la di lui figlia, lo porterà giorno dopo giorno a sprofondare nel delirio, annotando su un diario il grafico della sua follia.
Il testoriano Andrea Soffiantini, accanto a Fatima Martins, sarà, stasera, il protagonista di Confiteor di Giovanni Testori, in scena presso la Sala Fontana, per la regia di Franco Calmieri. Sul palcoscenico nudo di un tempo senza tempo, in uno spazio claustrofobico e metafisico, si affrontano e si scontrano due attori-guitti, esperti professionisti, che danno vita a una madre e a un figlio. Rino, uno dei due personaggi di Confiteor, confessa, a se stesso e alla madre, l’assassinio di cui si è macchiato: ha ucciso il fratello Nando handicappato per sottrarlo a una vita di sicura infelicità. Anche quest’anno, la rassegna «Da Vicino nessuno è normale», presso l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, ha preso il via senza trascurare, nella sua ricca programmazione, il teatro. Questa sera, infatti, la compagnia della Fortezza sarà protagonista de I Pescecani ovvero quel che resta di Bertolt Brecht. Con la partecipazione straordinaria della Banda degli Ottoni a Scoppio, Stefano Cenci sarà il protagonista di un delirante grido di denuncia contro la folle malattia che sta ormai contagiando il mondo. L'atmosfera è surriscaldata, un cabaret grottesco da Germania anni Venti, Kurt Weil e gli espressionisti, con forme sghembe e musiche dissonanti, suonate dal vivo per dare un ritmo travolgente e ridicolo alla messinscena.
Domani sera, sempre all'ex Paolo Pini, Stefano Benni sarà la voce recitante di Pompeo di Andrea Pazienza; accompagnato dalle musiche dal vivo di Camilla Missino, alle corde di un basso e di un contrabbasso, Benni darà vita alla storia di «Pompeo», una delle tante proiezioni della complessa personalità dell'artista Andrea Pazienza, ma certamente anche una delle sintesi più alte e più ingenuamente trasparenti della sua vita. Dopo l’appuntamento musicale Intorno all’opera di mercoledì, il 18, al Teatro di Verdura sbarca un classico come Il piccolo Principe, tratto dal testo di Antoine de Saint-Exupéry, spettacolo di e con Italo Dall’Orto. Adatto per fare sognare i bambini e per offrire agli adulti una chiave di lettura determinante per la comprensione dei più piccini, racconta la storia di un bambino che si presenta misteriosamente a un pilota col suo aereo in avaria nel Sahara.

La parte del piccolo protagonista è affidata a turno a bambini pieni di talento, che restituiscono al pubblico tutta l’ingenuità e il disincanto della creatura letteraria.

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