
A 121 giorni dalle Olimpiadi, il Ministro allo Sport Andrea Abodi ha visitato gli spazi della Fiera che ospiteranno le gare di speed skating e di hockey femminile e maschile.
Accompagnato dal presidente di Fondazione Fiera, Giovanni Bozzetti (nella foto), ha attraversato i padiglioni 13-15 e 22-24 al momento interessati dai lavori di adeguamento. Sono in corso i montaggi delle strutture sportive temporanee, compresi gli impianti di illuminazione e refrigerazione per piste e tribune. Gli interventi sono interamente finanziati da Fondazione Fiera Milano per 25 milioni di euro. Verrà anche allestito un media center al centro congressi MiCo. Va precisato che le nuove strutture saranno sostenibili dal punto di vista ambientale essendo alimentate quasi esclusivamente dall'impianto fotovoltaico, il più grande su tetto d'Italia (300 mila mq), installato sulle coperture dei padiglioni e che ha una potenza di 18 MWp. Il calore nei mesi invernali sarà invece garantito dall'impianto di teleriscaldamento proveniente dal termovalorizzatore del Comune che sfrutta l'incenerimento dei rifiuti della città.
"Meraviglioso avere memoria di com'era e la fantasia di immaginare come sarà questo luogo che è già stato teatro di successi organizzativi - ha detto il ministro - Qui vediamo il senso della laboriosità e dell'ingegno di questa famiglia operosa che è Fondazione Fiera Milano, che consentirà alle Olimpiadi di Milano-Cortina di consacrarsi dal punto di vista organizzativo e sarà un esempio che verrà imitato anche da altri organismi internazionali perché sarà la prima pista temporanea. Proprio questo elemento dà il senso di quello che si può fare per avere il minore impatto e garantire il massimo livello tecnico". Abodi ha anche rassicurato sui costi extra: "Più o meno abbiamo definito tutto e faremo in modo che, entro il perimetro della Finanziaria, tutto si assesti definitivamente, ma diciamo che è un cantiere già ben avviato come questo". E ancora: "Quando si parla di Olimpiadi, spesso si narrano storie di disastri lasciati a chi poi è arrivato dopo, soprattutto per lo Stato. Qui invece stiamo lavorando all'unisono: il governo nazionale, quelli regionali, i comuni e la provincia di Trento e Bolzano perché il bilancio sia a zero. Così si ha un saldo positivo, di cultura sportiva, di promozione dei territori e di completamento delle infrastrutture che migliorano la qualità della vita di chi vive e lavora". Importante anche la questione sicurezza per la partecipazione degli atleti israeliani. "C'è un comitato che coordina i ministeri e l'intelligence, ritengo che questo non possa azzerare ma possa limitare moltissimi i profili di rischio". Il presidente Giovanni Bozzetti ha ricordato "che la Fondazione ha voluto investire in una manifestazione di livello mondiale perché siamo convinti che la sinergia tra più soggetti sia la chiave per creare indotto e valorizzare il territorio. E che è stata presa una decisione di visione strategica che guarda al futuro: gli interventi che abbiamo svolto sono permanenti e lasceranno in eredità al territorio nuovi spazi, come legacy, per promuovere altri eventi, dai grandi congressi, ai concerti, alle competizioni sportive".
Dopo le Olimpiadi i padiglioni 13 e 15, già considerati atipici per la loro altezza (16 metri) rispetto agli altri, diventeranno sede polifunzionale per grandi eventi del tutto nuovi. L'assenza dei pilastri e l'eliminazione della parete interna ha creato un unico ambiente in grado di ospitare: congressi fino a 12.
500 posti a sedere in una unica sala (oggi la struttura più grande di Fiera Milano spa all'Allianz MiCo raggiunge i 4.500 posti); concerti fino a circa 30.000 posti al coperto; eventi e competizioni sportive come tennis o padel.