Esercitava la professione da oltre 20 anni, prima medico scolastico, poi pediatra allospedale di Rho e nel suo ben avviato studio di Pero. Bravo, affidabile e disponibile con mamme e bambini, ma soprattutto stimato dai colleghi. Unico neo la laurea in medicina mai conseguita e tantomeno, ovviamente, la specializzazione. Adesso, dopo la denuncia dell'Azienda sanitaria Salvini di Garbagnate Milanese, dovrà rispondere di truffa, esercizio abusivo della professione , falso materiale e ideologico. Accuse che potrebbero anche far scattare le manette.
Marco Bassi, 54 anni, assunto nel 1990, assistente nel reparto di Pediatria, ha visitato e curato, in questo lungo lasso di tempo, migliaia di bambini senza averne titolo. Dagli accertamenti svolti risulta infatti che alluniversità di Padova, dove era iscritto, aveva sostenuto pochissimi esami.
«La vicenda è emersa dai controlli effettuati dallAzienda sui propri dipendenti, per il riaccreditamento dellospedale presso la Regione spiega Emanuele Torregiani dellufficio stampa della Salvini -. Bassi aveva prodotto certificazioni dubbie e dagli approfondimenti è venuta a galla la verità: mai diventato un medico, tantomeno un pediatra. A fronte della contestazione si è subito dimesso».
La notizia ha creato incredulità fra i colleghi, quelli veri, e soprattutto fra quanti con Bassi avevano lavorato fianco a fianco per un ventennio. «Quando sono arrivato era già in reparto racconta il professor Angelo Magni ex primario della Pediatria di Rho -; si occupava del day hospital e posso confermare che lavorava con molto impegno. Tutti lo ritenevamo un bravo medico: mai una cantonata né lamentele sul suo conto da parte delle famiglie dei pazienti». Marco Bassi oltre che per le sue doti di mancato pediatra, era anche conosciuto come affermato allergologo. «Faceva parte del Gruppo di Allergologia della Lombardia e spesso teneva conferenze anche in alcune università» aggiunge Magni.
Sconcerto nellambito sanitario, ma anche tra le famiglie dei pazienti che avevano Bassi come pediatra di riferimento per i propri figli. Già dallinizio del mese qualcuno aveva notato la sua assenza in ospedale, ed erano anche girate voci sul suo precario stato di salute. Chi invece chiedeva un appuntamento per un visita nel suo ambulatorio privato di Pero, si sentiva rispondere che il medico per qualche tempo aveva deciso di sospendere i consulti.
«Per 20 anni si è spacciato per quello che non era e adesso pagherà le sue colpe lo difende un collega -. In realtà il dottor Bassi le stellette le ha conquistate sul campo, dimostrando che non sempre un pezzo di carta fa un buon medico».
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