Stipendi troppo bassi: protesta in Tribunale

Porte sbarrate. Lavoratrici e lavoratori in rivolta al Tribunale di Roma di piazzale Clodio. In un aula magna gremita di personale (più di 300 persone) si è riunito il Comitato di Lotta contro il disegno di legge sull’ufficio del processo ed a favore della ricollocazione di tutto il personale con trattamento economico e giuridico immediatamente superiore.
«Le loro ragioni sono sacrosante - ha spiegato il segretario nazionale della Ugl Ministeri, Paola Saraceni che ieri mattina era al fianco dei dipendenti - basta spulciare un po’ di dati e i conti sono fatti: al Tribunale oggi sono in servizio 1086 unità a fronte dei 1221 del 2004; alla Procura oggi ne sono in 583, 68 in meno del 2004. Gli stipendi non sono stati adeguati al reale potere d’acquisto cosicché ci ritroviamo con il magistrato di prima nomina da 4 milioni al mese del 2000 è passato a 4 mila euro del 2007. Il doppio. Un cancelliere di area C2 a mala pena arriva a 28mila euro all’anno. Addirittura niente rispetto al barbiere del Senato che di euro ne guadagna 130mila all’anno».

«Dunque - continua la Saraceni - alla giustizia il personale è diminuito, i carichi di lavoro sono aumentati e gli stipendi sono rimasti più o meno gli stessi di prima. L’unica cosa certa è che quello di via Arenula è l’unico dicastero dove la riqualificazione neanche è partita. La Ugl pertanto, scende al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della giustizia».

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