«Sto con Pato e Barbara È una bella storia d’amore»

Paula Zanetti oggi è lady derby. Dopo il ritiro dei Maldini, è la moglie con più lunga esperienza. Quelli di suo marito saranno 39 e i suoi?
«Qualcuno in meno, nei primi anni facevo avanti e indietro con l’Argentina. Studiavo, ero piccola. Dopo l’università mi sono trasferita».
Primo derby?
«Lo ricordo per il freddo, che freddo! Io sudamericana non ero abituata. Era il novembre 1996, finì 1-1. Vedevo tanta gente, tutta impazzita. Mai vista così tanta gente agitata in vita mia».
E se oggi dice derby?
«Penso alla partita che aspettiamo di più. Soprattutto quest’anno, che ne abbiamo cominciato a parlare a gennaio. Ogni anno lo aspettiamo, ma stavolta proprio di più».
Bella attesa?
«E tanto stress per i biglietti che ci chiedono. Soprattutto quando organizza il Milan, non possiamo aiutare tutti».
Lei ama le foto, ci racconti una foto da derby?
«Penso al derby del motorino. Ero a bordo campo a fotografare e qualcuno mi dice: si sposti. Non l’ho presa bene. Mi dicevo: ma se non do fastidio a nessuno. E lui: sta cadendo un motorino. A quel punto guardo in alto e capisco!»
Il derby che vorrebbe rivivere?
«Quello dell’anno passato: un bel 4-0, rilassante. Mi sembrava di essere in un film. Dopo tutte le esperienze negative passate. Per fortuna negli ultimi anni sono stati ricordi belli».
Come va il rapporto con le signore milaniste? Mai uscita a cena?
«È capitato con Adriana Maldini, anche per le nostre attività di associazionismo. Poi con la moglie di Guly, di Ayala. Anche con Beatriz, l’ex moglie di Leonardo: eravamo molto amici, andavamo a feste, compleanni».
Facciamo un po’ di pagelle. La signora più bella del derby?
«Dico Bedy Moratti, per il suo essere tifosa vera e ovunque. Anche nei posti estremi».
Il più bello, marito escluso?
«Paolo Maldini e Mourinho».
Il giocatore più sexy?
«Ivan Zamorano, era speciale: tutte le italiane erano innamorate di lui».
Il più simpatico?
«Ciccio Colonnese»
La signora più simpatica?
«Ho 15 anni di persone conosciute e passate. Però come Maria Cordoba... la mia Maria».
In tribuna usate qualche rituale?
«Certo, io sono meno scaramantica di altre. Ma la moglie di Cambiasso, per esempio, non si muove mai. Di solito mi siedo dietro Maria Cordoba, ma nel 2° tempo vado vicino alla Cambiasso. Quando giochiamo in casa, cerchiamo di vestire in nerazzurro. Stavolta le maglie nerazzurre le metteremo per Inter-Chievo perché, poi, andranno all’asta per la fondazione Pupi».
Visto da donna, cosa dice del flirt Pato-Barbara Berlusconi?
«Mi piace, come tutte le storie d’amore. Se stanno bene, va benissimo. Lei è giovane, si è lasciata con il suo compagno. Dunque...».
E cosa le pare di Leo che sta insieme ad Anna Billò, una giornalista?
«Lavoravano insieme, erano colleghi. Tra colleghi può capitare».
Ma chi se la passerà peggio: il fidanzato della figlia del presidente o il fidanzato della giornalista?
«C’è rischio che ci sia più conflitto tra giornalista e allenatore. Il giornalista può far domande che mettono in imbarazzo. Anche se deve sempre vincere l’amore».
Il suo tecnico preferito?
«Mourinho, ha trasmesso cose positive: Javier era contentissimo. Erano tutti contenti, giocavano bene e si volevano bene».
Il tecnico più simpatico del Milan?
«Dico Leonardo, che conosco, e Zaccheroni, molto simpatico».
Il goleador preferito?
«Milito, nostro grande amico e per quanto fatto l’anno scorso. Degli altri mi piace Pato».
Cosa dice ai suoi bambini quando parla del derby?
«A Sol ho già spiegato di cosa si tratta. Parlo di una città divisa in due, di una partita attesa tutto l’anno. E sono contenta di esserci».
Perché?
«Perchè si vive in modo civile. In Argentina quando c’è Boca-River finisce sempre male: casini e violenza. Qui tutto è più tranquillo. C’è eleganza in tribuna, quasi fosse una sfilata di moda. Stai seduta accanto a un milanista e non succede niente. Una volta Javier si è trovato a discutere con ragazzi in auto.

Ne scendono due, lo riconoscono e tutto passa. Uno gli dice: capitano, io sono milanista, ma qua la mano. È bello!».
Finiamo con una profezia: risultato del derby?
«Spero 1-0,2-0, anche mezzo a zero, purché si vinca. Ma quel 4-0 è stato così rasserenante!».