Stop ai libri gratis, via libera ai profughi

Testi gratis per tutti? É l’ultimo anno (scolastico) assicura il vicesindaco Maria Grazia Guida, dal 2012-2013 «basta con i buoni libro dati a pioggia dalla vecchia amministrazione, da via della Spiga a Quarto Oggiaro». I fond ormai messi a bilancio per il 2011 sono stati stanziati ma dal prossimo anno la giunta Pisapia studierà «nuove modalità per l’erogazione dei buoni libro a seconda delle fasce di reddito» e «introdurremo forme innovative come il comodato d’uso» anticipa il vicesindaco che ha anche le deleghe alla Scuola. Libri da assegnare ai ragazzini delle medie a inizio anno con l’impegno a restituirli prima delle vacanze.
Intanto, ieri mentre si doveva discutere della correzione al bilancio 2011, una manovra di tagli pari a 53 milioni di euro, il centrosinistra è scivolato alla partenza. Niente numero legale, seduta rinviata a lunedì quando si discuterà ad oltranza. Anche se il Pdl ha presentato 69 emendamenti e se il sindaco non chiarirà in aula i piani per la s-vendita di Sea e Serravalle darà battaglia in aula.

Si tagliano i libri agli studenti di ceto medio-alto, ma si trovano non si risparmiano risorse per accogliere i profughi: Milano va in aiuto di Pieve Emanuele, città dell’hinterland teatro nei giorni scorsi della protesta di 350 stranieri richiedenti asilo. L’assessore milanese Majorino ha incontrato il sindaco di Pieve e assicurato: «Faremo la nostra parte». Già accolti 35 profughi che vanno ad aggiungersi ai 440 rifugiati già in carico a Milano.

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