Politica

«Stop al circo americano, maltratta gli animali»

Se la civiltà di un popolo, come ha detto Gandhi, si valuta anche da come sono trattati gli animali, ora è il momento di dimostrarlo. I sindaci dei Comuni di Roma e Milano non possono restare in silenzio, o comunque inermi, di fronte all’appello accorato di Animalisti italiani onlus, Peta, Lav e Lega nazionale per la difesa del cane. Tutti contro il circo Ringling Bros and Barnum & Bailey, il più famoso d’America, in arrivo in Italia nei prossimi giorni, dapprima nella capitale e poi a Milano.
Non si tratta del solito attacco animalista contro la spettacolarizzazione di tigri ed elefanti, qui c’è molto di più. Innumerevoli violazioni degli standard minimi previsti dall’Animal Welfare Act per l’uso di animali nelle esibizioni. Per non parlare delle denunce da parte dello United State Department of Agricolture sul trattamento improprio degli animali pericolosi, sulle inadeguate cure veterinarie a elefanti con zampe doloranti e con abrasioni, sulle lesioni sanguinanti ai cammelli feriti sulle rotaie. Di più.
Come denuncia Walter Caporale, presidente degli Animalisti italiani, «negli ultimi dieci anni il circo Ringling ha causato la morte di almeno venti tra elefanti, cavalli e tigri. Ai sindaci chiediamo, almeno, controlli sulle autorizzazioni sanitarie a garanzia del benessere degli animali, sulla regolarità del personale, nonché delle affissioni, quasi sempre abusive. Ci vuole il rispetto delle convenzioni di Washington sulle autorizzazioni Cites». Poi aggiunge che il garante dei diritti degli animali del Comune di Milano, Gianluca Comazzi, gli ha chiesto del materiale e ha garantito che manderanno controlli e ispezioni.
Impossibile citare tutti i casi del lungo dossier su traumi, stress comportamentali, maltrattamenti, sofferenze e morti legati al circo Ringling. Come la storia dei due elefanti costretti ad esibirsi nonostante le loro pessime condizioni di salute, le tigri che hanno rischiato di morire perché trasportate su un veicolo fatiscente, i mancati test tubercolotici per gli elefanti o la carenza di norme igieniche nell’alimentazione.
Le associazioni animaliste sono sul piede di guerra: scenderanno in piazza con fischietti, trombe, cartelli, striscioni e bandiere, dapprima a Roma, mercoledì prossimo 14 ottobre (alle 18 davanti al Palalottomatica) e poi a Milano (il 21 ottobre, sempre alle ore 18, al PalaSharp).
È stato anche diffuso un inequivocabile filmato della Peta dove si vedono chiaramente gli operatori del circo Ringling colpire senza motivo e ripetutamente gli elefanti su muso, proboscide e orecchie. Le immagini ritraggono anche un addestratore mentre frusta le tigri e le colpisce con un’altra arma non ben identificata. Come denuncia Poorva Joshipura, della Peta Europa, gli animalisti esortano i sindaci a rifiutare queste crudeltà, negando al Ringling il permesso di attendare a Roma e Milano. E invitano tutti coloro che amano gli animali, a non andare al circo. Il video, per chi volesse vederlo, è disponibile su www.lav.it. Altre informazioni su Peta.org.uk.

«Buona» visione.

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