Storace: in arrivo dalla Cina scarpe nocive per la pelle

Il ministro della Salute: «La tintura conterrebbe sostanze tossiche. Pronti a bloccare le importazioni»

Francesca Angeli

da Roma

«Abbiamo fondati sospetti che dalla Cina arrivino calzature colorate con sostanze nocive per la pelle». Il ministro della Salute, Francesco Storace, già entro la fine dell’anno potrebbe ordinare il blocco delle importazioni di calzature, anche quelle in cuoio, da Pechino per motivi di salute pubblica. «Non possiamo procedere però prima di avere prove certe», puntualizza il ministro che per questo motivo ha dato il via a un’operazione di monitoraggio su questo genere di prodotto. Con una nota il governo comunica che «la Direzione generale della Prevenzione del ministero della Salute ha attivato presso tutti gli Uffici di frontiera controlli sanitari sulle importazioni di calzature provenienti dalla Cina, al fine di accertare l’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute». Nella nota si specifica che «l’iniziativa prevede controlli a campione ed analisi accurate nei laboratori del Servizio sanitario nazionale e dell’Apat (l’Agenzia per la protezione dell’ambiente) e con le Arpa regionali (le agenzie locali)».
Il monitoraggio è partito da giovedì scorso, 15 dicembre ed è materialmente affidato agli uffici di frontiera, gli Usma: uffici sanitari dei porti e degli aeroporti. Il governo conta di avere i primissimi risultati entro venti giorni, un mese al massimo per poi eventualmente far scattare il blocco. Storace racconta che la segnalazione per la richiesta di controlli è arrivata dall’Associazione nazionale calzaturifici italiani. «Le importazioni dalla Cina nei primi mesi del 2005 hanno segnato un più 700 per cento - dice Storace -. Le imprese italiane subiscono un calo di vendite preoccupante che oltretutto si riflette negativamente anche sull’occupazione». Ma il punto che riguarda il ministero è quello della tutela della salute pubblica e Storace, sulla base di indicazioni precise, ha deciso che era il caso di andare a vedere come queste scarpe sono fatte. I prodotti cinesi costano poco ma molto spesso non rispettano le rigide regole comunitarie alle quali invece si devono attenere i produttori italiani.
«Vogliamo verificare se i coloranti che vengono usati per le scarpe cinesi sono o no conformi alla normativa perché potrebbero rivelarsi nocivi per la pelle - conclude Storace -. Entro un mese avremo i primi risultati e a quel punto potrebbe scattare il blocco». Il ministro spiega che la questione è stata posta all’attenzione del governo già dalla fine di maggio. Da allora il ministero ha messo a punto un dossier e il 27 ottobre scorso ha allertato le amministrazioni locali. «L’operazione durerà nel suo complesso sei mesi», precisa. Storace non intende fermarsi alle calzature.

«È ovvio che quando le importazioni aumentano in modo così sbrigativo c’è il rischio che non siano rispettose della normativa - aggiunge il ministro -. Ci sarà da lavorare anche su altri fronti che riguardano i prodotti cinesi: a partire dai giocattoli per arrivare a tutto quello che entra nelle nostre case».

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