LA STORIA DEL BURLESQUE

Il grande pubblico lo ha scoperto nel 2010 quando Dita von Teese (nella foto) si è esibita sul palco del teatro Ariston nella serata di apertura del 60° festival di Sanremo ma il burlesque è un genere di spettacolo parodistico che affonda le sue origini nella seconda metà dell’Ottocento nell’Inghilterra vittoriana. Importato successivamente negli Stati Uniti riscosse grande successo soprattutto fra gli strati di società meno abbienti. In Gran Bretagna il burlesque, nato come scritto comico, con sfumature e intenti satirici e parodistici, addirittura nel XIV secolo, cambiò volto nell’Ottocento diventando una forma di passatempo leggero, per lo più comico e cantato. Negli Stati Uniti invece, il burlesque si diffuse intorno alla metà del Settecento e per oltre un secolo non godette di consensi e popolarità.

Solamente intorno al 1865 venne rivitalizzato grazie a una trasformazione di stile, genere e contenuti, che gli fece assumere una funzione di spettacolo di divertimento per adulti, imperniato su scene comiche a sfondo erotico. Il periodo aureo del burlesque si può inquadrare dalla fine dell’Ottocento alla prima guerra mondiale, mentre nei decenni seguenti venne introdotto lo strip-tease e aumentarono le esibizioni di nudi scenici.

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