Roma

La storia della cultura italiana nell’epistolario di Luigi Pirandello

Nella sala convegni della Biblioteca teatrale del Burcardo, sarà presentato, oggi alle 17,30, il volume Luigi e Stefano Pirandello, nel tempo della lontananza (1919-1936), a cura di Sarah Zappulla Muscarà (Salvatore Sciascia editore). Interverranno il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, Maricla Boggio, Maurizio Giammusso, Pino Micol, Maurizio Scaparro, e la curatrice Zappulla Muscarà. Il carteggio, nella nuova edizione aggiornata e ampliata grazie al ritrovamento di nuovo materiale inedito, costituisce il completamento della pubblicazione Stefano Pirandello, Tutto il teatro, a cura di Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla, Bompiani.
Il nuovo lavoro è di sicuro interesse nell’ambito non soltanto degli studi sullo scrittore agrigentino ma anche sulla storia italiana, sui rivolgimenti storici, politici e sociali che interessarono gli anni più travagliati del primo Novecento. Grazie alla copiosa messe di notizie che fornisce sugli aspetti più importanti della vita e dell’opera di Luigi Pirandello, il carteggio, che vede la luce in una edizione accresciuta e aggiornata in seguito al reperimento di nuovo materiale e nuove ricerche che hanno consentito, fra l’altro, di fare definitivamente luce su annose vicende familiari, ne rivoluziona la prospettiva critica, aprendo squarci di luce su un ambiente familiare denso di conflitti, divenuti materia letteraria trasfigurati dalla capacità creatrice sia di Luigi sia del primogenito Stefano, scrittore e drammaturgo anch’egli. Per la ricchezza dei contenuti inediti, l’epistolario risulta di fondamentale importanza nella vicenda esistenziale e letteraria di Luigi Pirandello. Una vicenda che si dipana in un arco di tempo che va dal 15 aprile del 1919 al 30 settembre del 1936, alla soglia della scomparsa dell’agrigentino. Anni cruciali per entrambi i corrispondenti. Luigi in giro per l’Europa e per l’America (si definiva «un uomo con la valigia in mano»).

Stefano, destinato a divenire un drammaturgo di rilievo, interlocutore privilegiato del padre, tiene le fila delle relazioni familiari e del turbinio di relazioni con i maggiori intellettuali di tutto il mondo.

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