La storia Un feeling cominciato nel 1928

Genova è la città italiana che vanta la più lunga tradizione in Coppa Davis. La prima volta fu nel 1928, con gli incontri fra Italia ed Australia. La seconda appena due anni dopo, avversario il Giappone. La terza è datata 1932, avversario l’Egitto. La quarta di nuovo l’Australia, appena un anno dopo, nel 1933 e nel 1998 contro l’India. Organizzazione e sede, i campi del Tennis Club 1893, nelle aree sulle quali sono stati costruiti i licei Cassini e Barabino. All’inizio degli anni ’20 vennero costruite nuove strutture al Tennis Club Genova (club-house, spogliatoi e segreteria) e nel 1928 il più antico circolo tennistico genovese ottenne l’organizzazione dell’incontro di Davis fra Italia ed Australia.
Fu un trionfo. Gli azzurri De Stefani, De Morpurgo e Gaslini vinsero per 4-1. In seguito il Tennis Club Genova avrebbe ospitato la Davis per altre cinque volte: nel 1930 contro il Giappone (3-2), nel 1932 contro l’Egitto (3-2), nel 1933 contro l’Australia e nel 1998 contro l’India. Con la riduzione delle aree a disposizione del TC, l’ultima edizione genovese della Coppa Davis fu organizzata nei nuovi impianti di Valletta Cambiaso. Al centro del quartiere di Albaro, l’impianto della Valletta venne inaugurato nel 1962. Due anni dopo vi fu disputato l’incontro di Davis fra Italia e Rhodesia. Nel 1969 fu scena il Belgio ed infine, nel 1998, l’India. In quella occasione la capienza del centrale venne raddoppiata con la predisposizione di tribune aggiuntive.

Di fronte ad uno stadio esaurito, gli azzurri Gaudenzi, Sanguinetti, Nargiso, Martelli, con Bertolucci capitano, batterono l’India 4-1 e iniziarono la splendida stagione che li avrebbe portati alla finalissima di Milano, persa con la Svezia.

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