Storico accordo socialisti-popolari

Per la prima volta nel dopo Franco un esponente del Partido popular, la forza politica spagnola più ostile al nazionalismo basco, sarà presidente del parlamento regionale di Vitoria, e con ogni probabilità un socialista sarà il nuovo Lehendakari (premier in basco): questo il risultato del pre accordo, che la stampa spagnola definisce «storico» siglato l’altra notte da popolari e socialisti baschi. I due partiti avversari a Madrid si sono messi d’accordo dopo due settimane di negoziati sulla spartizione del potere nei Paesi Baschi. Il preaccordo per ora formalmente sancisce solo l’appoggio dei socialisti all’elezione di un popolare alla presidenza del parlamento regionale. Dovrà essere completato entro la fine della settimana prossima con un patto per un appoggio esterno del Pp al candidato premier, il socialista Patxi Lopez. L’accordo ha come grande conseguenza quella di spingere all’opposizione regionale, dopo 30 anni di governo, i partiti nazionalisti, e in particolare il più grande, il Pnv del Lehendakari uscente Juan José Ibarretxe, l’uomo che ha tentato, duramente contrastato dal capo del governo nazionale, il socialista José Luis Zapatero, di varare un referendum sull’autodeterminazione.

Ma alle elezioni regionali del primo marzo i nazionalisti hanno perso la maggioranza assoluta nel Parlamento regionale, benchè il Pnv di Ibarretxe sia arrivato ancora primo con 30 seggi su 75, contro 25 ai socialisti e 13 al Pp.

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