Storie di uomini donne e guerra

L’avventura petrolifera dell’Italia fascista, la ricerca della flotta giapponese fantasma. Ma anche una madre in lotta per i suoi figli

Appassionati di storia, controllate la robustezza della vostra sacca: ci dovranno stare un mucchio di libri. Lo storico Mauro Canali, arriva con un inedito studio sulla «via italiana al petrolio», ovvero su come l’Italia di Mussolini cercò di approvvigionarsi di una fondamentale materia prima. Argomento già sfiorato da Canali nel precedente Il delitto Matteotti e ora completato sulla base di documenti inediti (Mussolini e il petrolio iracheno. L’Italia, gli interessi petroliferi e le grandi potenze, Einaudi, pagg. 204, euro 15). Per i settant’anni della morte di Antonio Gramsci, arriva un saggio appassionante sulle sue mai chiarite vicende personali e politiche e sull’intreccio di interessi che comunismo e fascismo giocarono sulla sua pelle: Gramsci tra Mussolini e Stalin (Fazi, pagg. 245, euro 19), scritto da Angelo Rossi e Giuseppe Vacca con un ricco apparato documentario.
Freschissima di stampa è un’opera fra testimonianza e indagine storica che si legge come un libro d’avventura: La laguna di Truk (Longanesi, pagg. 270, euro 16,60). Enrico Cappelletti, giornalista e fotografo subacqueo, ha perlustrato per anni le acque del Pacifico occidentale alla ricerca delle navi giapponesi affondate in una battaglia navale nel 1944. Un fatto dimenticato che l’autore riporta in vita, documentandolo con le sue fotografie.
Il bicentenario della nascita di Garibaldi non poteva non portare una fioritura di titoli. Lucy Riall, docente di storia italiana all’Università di Londra, ricostruisce la nascita del suo mito (Garibaldi. L’invenzione di un eroe, Laterza, pagg. 608, euro 28). Mito su cui indaga anche Mario Isnenghi, analizzando le contraddizioni tra la realtà e l’oleografia (Garibaldi fu ferito. Storia e mito di un rivoluzionario disciplinato, Donzelli, pagg. 215, euro 14). E parlando di Garibaldi non si può non citare la ristampa nella Bur di un classico degli anni ’80, il Garibaldi scritto da Indro Montanelli e Marco Nozza (pagg. 604, euro 11,60).
Non solo in mani virili è la storia d’Italia. Annalisa Terranova indaga per la prima volta sulle donne di estrema destra, dalla Rsi fino ad An. Camicette nere (Mursia, pagg. 147, euro 15) è fitto di nomi e vicende per lo più ignorate. Se noti sono infatti i nomi di Assunta Almirante, Alessandra Mussolini, Giulia Bongiorno, tanto per citarne alcuni, pochi sanno oggi chi fu Piera Gatteschi, la «generalessa» delle ausiliarie di Salò, o la comandante delle ausiliarie della Decima Mas, Fede Arnaud, che poi divenne la regina del doppiaggio cinematografico italiano.
Ancora una donna, testimone di drammatiche vicende contemporanee: Donya Al-Nahi è autrice di Nessuno avrà i miei figli (Piemme, pagg. 269, euro 14,90). Donya è una donna emancipata che vive a Londra, sposata a un iracheno. Un giorno il marito torna in Irak portando con sé i due bambini più piccoli. Il libro è la storia della guerra di Donya, da Beirut a Bagdad, per riavere i propri figli.
Non sempre si è nello spirito di affrontare pagine dure, in estate. Ecco ricomparire, per chi desidera una lettura colta ma briosa, il libro di Elizabeth Abbott: Storia delle altre. Concubine, amanti, mantenute, amiche (Oscar Mondadori, pagg.

608, euro 14,40), brillante excursus fra le compagne illegali, da Madame de Pompadour a Camilla Parker Bowles. Non solo una storia delle relazioni extraconiugali, ma anche un’analisi del rapporto uomo-donna attraverso i tempi.

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