(...) il suo dovere, e soprattutto perché hanno addirittura votato, tutti insieme nessuno escluso, per un provvedimento presentato da Alleanza nazionale. La frase è da brividi per chi culla ancora lillusione che in democrazia esista il rispetto dellavversario e soprattutto limportanza delle idee: «Dispiace che una proposta di questo genere - scrive Seggi al presidente della circoscrizione impertinente -, comprensibile se avanzata da un gruppo di opposizione (An), venga fatta propria acriticamente dallintera assemblea del consiglio circoscrizione». Pazienza se lintera assemblea rappresenta i cittadini genovesi che li hanno eletti molto più di un assessore scelto dal sindaco. E pazienza soprattutto se il «torto» del consiglio di circoscrizione era stato quello di chiedere con lordine del giorno approvato il 21 aprile 2006 che «lassessore alle Manutenzioni, coadiuvato dallarea tecnica divisionale, quantifichi lestensione dei tratti pedonali da ripristinare e risanare, ivi comprese le opere di sfalcio e diserbamento, e pianifichi gli interventi dando la precedenza ai tratti più pericolosi per lincolumità dei passanti e salvaguardando quelli storici, creuze e mattonate». Eccola lincredibile «provocazione» che ha osato fare la circoscrizione allassessore. Il quale risponde seccato che i buchi e le strade dissestate sono sono frottole. «Penso infatti che la situazione descritta circa lo stato di manutenzione di marciapiedi e creuze non corrisponda a realtà», incalza Seggi, che poi dice a Bellezza di arrangiarsi: «Non va inoltre dimenticato che le stesse circoscrizioni hanno a disposizione strutture tecniche con propria manodopera e budget che hanno anche il compito di intervenire, secondo le intese da tempo concordate, per piccole riparazioni di sedimi stradali». Non basta. Lassessore, sempre più offeso, dà unaltra lezione di buona amministrazione: «La cosa che ancora più stupisce è linconsistenza delle proposte che il consiglio di circoscrizione avanza, quasi non conoscesse i limiti oggettivi, le reali capacità di spesa di cui lamministrazione dispone». E pretende che la Centro Est faccia il lavoro degli uffici comunali (e di quelli dellassessorato di Seggi in particolare), quando aggiunge: «Ci si aspetterebbe, quanto meno, una elencazione di priorità, un piano di intervento e proposte dettagliate, invece si demanda a questo assessorato, non solo la realizzazione, ma lindividuazione dei tratti pedonali da ripristinare e risanare!».
A questo punto interviene Milena Pizzolo, il capogruppo di An, che quellordine del giorno così scandaloso aveva osato proporre, trovando daccordo anche i normali «avversari». «Dire che sono stupita dei toni offensivi usati dallassessore è certo riduttivo - accusa -. Tra laltro in un primo tempo avevo presentato lo stesso documento molto dettagliato, riportando strada per strada tutte le situazioni critiche. Il consiglio di circoscrizione mi aveva chiesto di ripresentarlo in maniera meno particolareggiata perché sembrava una lista della spesa. Così lho sintetizzato e ora mi si viene a dire che non è dettagliato? Ma la cosa più grave resta il riferimento alla proposta che, siccome è stata fatta dallopposizione, andava bocciata». Sì, perché Valter Seggi, nella sua lettera, non vuole lasciare spazio a dubbi. E subito dopo laccusa ai compagni che hanno votato il documento di An, aggiunge: «Non credo che su queste basi si possa trovare unintesa né, ed è la cosa più grave, risolvere problemi che possono effettivamente sussistere». E quindi invita la circoscrizione «a riformulare le proposte in questione», magari per arrivare ad un incontro chiarificatore. Insomma, se la proposta viene da sinistra e non mette troppo a nudo le mancanze del Comune, se ne può anche ragionare. «Purtroppo questa arroganza è unabitudine da parte degli assessori comunali - aggiunge Milena Pizzolo -. La stessa cosa era capitata in occasione delle proteste per i lavori allAcquasola. Lassessore Gabrielli aveva redarguito pesantemente chi, nella maggioranza, si era schierato con i cittadini perplessi per lintervento del Comune, accusandolo esplicitamente di non capire come si fa politica. Visto che questa volta la lettera di Seggi è stata distribuita a tutti i capigruppo della circoscrizione, ho già presentato uninterrogazione con risposta scritta al presidente Bellezza perché faccia sapere se almeno intende organizzare lincontro con lassessore e se del caso lo vuole estendere anche ai capigruppo della minoranza».
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