Un po' di pigrizia, i furti che restano una vera e propria piaga ma soprattutto la sicurezza, la mancanza di piste protette e di zone a 30 orari. È la paura di essere investiti il freno più grande alla diffusione delle bici nell'uso quotidiano. Il rischio resta alto, soprattutto nelle grandi città, anche se negli ultimi anni gli incidenti sono in costante diminuzione e le campagne per la sicurezza sono state molte. L'ultima, presentata pochi giorni fa a Milano da Confindustria Ancma (l'Associazione che riunisce i produttori di cicli, motocicli e accessori) con il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Comune di Milano e con il sostegno di Fondazione italiana per le due ruote, vede il coinvolgimento degli operatori di car sharing attivi nel comune di Milano e Città metropolitana (Car2Go, Enjoy, E-Vai, GuidaMi, Twist e Share'nGo), oltre che della società MyTaxi.
A partire dai prossimi giorni, sui finestrini delle auto in condivisione e dei taxi verrà esposto uno speciale adesivo ( nella foto ) che ricorderà a guidatori e passeggeri di fare attenzione alla presenza di bici, moto e scooter sulla strada quando si apre la portiera dell'auto. «Un piccolo gesto – spiega Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma - che in alcuni casi può davvero fare la differenza. La percezione della presenza delle due ruote, infatti, è uno dei fattori che incidono maggiormente sulla diminuzione degli incidenti stradali. Quello della sicurezza è uno dei temi fondamentali non solo per chi guida bici o moto ma per tutti gli utenti della strada».
Stando ai risultati del Maids (Motorcycles Accidents In-Depth Study), la più completa e approfondita analisi sugli incidenti motociclistici, infatti, nel 70% dei casi in cui la causa primaria dell'incidente è l'errore umano del conducente dell'altro veicolo, questo è dovuto alla mancanza di percezione del veicolo a due ruote. Secondo gli ultimi dati forniti dall'Aci-Istat, nel 2013 i veicoli a due ruote coinvolti in incidenti (mortali e no) si fermano a quota 57.978, con una contrazione del 15,2% rispetto all'anno precedente. Le vittime su ciclomotore fanno registrare lo stesso valore rispetto al 2012 (133 persone), mentre il numero dei feriti (15.739) diminuisce del 15,1%. Negli ultimi 5 anni il numero di vittime su veicoli a due ruote è diminuito del 37,9%.
La campagna «Occhio alle 2 ruote» ha previsto anche la realizzazione del sito web dove trovare tutte le informazioni sulle principali norme del codice della strada in materia di sicurezza. Il tema sarà al centro dell'Area che Confindustria Ancma allestirà alla Esposizione Mondiale Eicma che a Milano dal 17 al 22 novembre prossimi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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