Cronaca locale

Strade, scuole e parcheggi: oltre 260 cantieri in città

Binari del tram da sostituire, aule da ristrutturare, impianti sportivi e mercati da rimettere in sesto: gli operai del Comune ad agosto non vanno in ferie

Chiara Campo

«Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce». Massima che l’assessore ai Lavori pubblici, Bruno Simini, impegnato a coordinare una babele di cantieri aperti nella città che si svuota, adotta per rispondere alle polemiche sollevate nei giorni scorsi dagli automobilisti costretti a code e deviazioni in viale Marche e Zara, dove lo svincolo è stato chiuso per un mese. «Peccato che si parli poco del risvolto positivo - sottolinea -, ossia che grazie ai lavori di Mm, la metrotranvia arriverà fino a Cinisello Balsamo. E sarà una buona alternativa all’uso dell’auto». I cantieri stradali più critici, secondo l’assessore, si riassumono a quattro-cinque casi: oltre a viale Marche, già aperto, agosto sarà un mese caldo per i lavori al cavalcavia di viale Puglie, al sottopasso di viale Scarampo e in viale Monza. Poca cosa, sostiene Simini, a fronte della mole di lavori che il Comune, approfittando delle scuole chiuse, delle giornate più lunghe e della città che si svuota, sta mettendo in campo per renderla più bella e sicura. Sono 261 i cantieri estivi già aperti o che vedranno la luce nei prossimi giorni. In 124 casi si tratta di opere avviate da privati o da municipalizzate. Atm, ad esempio, sta sostituendo i binari in corso Magenta-via Meravigli, lavori che finiranno intorno all’11 agosto. Dal 15 agosto ai primi di settembre farà la stessa operazione in Foro Bonaparte-via Quintino Sella, ed entro fine mese chiuderà i lavori in corso di Porta Vigentina. Tutti gli altri interventi messi in calendario per il mese da Atm si concluderanno invece in un paio di giorni o verranno effettuati solo di notte.
Ma non si scava solo sulle strade. Dei 137 cantieri comunali, soltanto in 60 casi si parla di asfaltature, cablaggi, realizzazione di parcheggi (dai più discussi di piazza Sant’Ambrogio e XXV Aprile a quelli di viale Etiopia o piazzale Brescia). Palazzo Marino approfitta degli studenti in vacanza per ristrutturare 31 scuole, ad esempio la primaria di via Casati e le elementari di via Vigevano, piazza Leonardo Da Vinci e via Vespri Siciliani. E a breve inizieranno interventi importanti in piazzale Axum, dove la scuola primaria sarà demolita e ricostruita, in viale Dalmazia e alla primaria di via Don Gnocchi. «Si tratta di ristrutturazioni profonde e radicali - spiega Simini -, frutto dello spostamento di molti fondi del bilancio al settore scuola, compiuto dalla scorsa amministrazione». Ma sono parecchi gli operai che non andranno in ferie ad agosto, visto che il Comune ha in corso anche una ventina di opere di edilizia residenziale pubblica (già iniziate quelle in via Mar Nero), cinque in sedi decentrate, tre per la manutenzione di parchi e giardini, nove nei cimiteri e mercati, otto negli impianti sportivi e nei musei.
«Al di là dei disagi provocati da pochi cantieri, e su cui certamente dobbiamo impegnarci di più per ridurli al minimo, ad esempio mettendo a punto una strategia per informare meglio chi arriva da fuori Milano - sostiene Simini - bisogna considerare che le opere in corso puntano ad abbellire, mettere in sicurezza, rinnovare la città».

Un’eredità che i milanesi si ritroveranno «in tasca» al rientro dalle ferie.

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