«O mia bela Madonina» suonata dalla fanfara dei Carabinieri, un colpo di cannone sparato dallartiglieria Voloire e poi Milano si riempie di migliaia di palloncini e pettorali rossi: riecco la Stramilano, la non competitiva più famosa dItalia. Sotto un cielo terso e un sole splendente, in mezzo a oltre 55mila persone chiassose e festanti, circondato da mamme e papà con carrozzine e passeggini, il presidente della regione Roberto Formigoni alle 9 di ieri mattina ha tagliato il nastro della 35ª edizione dedicata questanno alla memoria di Papa Wojtyla.
Sul palco assieme al Governatore anche il sindaco Gabriele Albertini, gli assessori allo Sport Aldo Brandirali e della provincia Irma Dioli con lonorevole Maurizio Lupi. Prima di dare il via alla corsa, la folla di piazza Duomo è esplosa in un lungo applauso in memoria di Papa Woityla, di cui decorreva ieri il primo anniversario della scomparsa, quindi il lungo e colorato serpentone ha attraversato le vie di Milano fino allArena Civica, tra il tifo della folla radunata lungo le strade.
Poi alle 10, sempre da piazza Duomo, è stato il momento della Stramilanina, la corsa dedicata ai più giovani su un percorso di soli 6 km. A dare il via alla gara cera Topolino, in prima fila anche 25 ragazzi disabili del centro Benedetta dIntino e 50 amici dellAatc (Associazione amici traumatizzati cronici). Anche in questo caso Milano si è superata con un record di presenze, gli organizzatori ne attendevano 10mila, invece grazie anche alla splendida giornata primaverile, sono stati 15mila a schierarsi alla partenza, pronti a correre anche per il piccolo Tommaso, ricordato con un commosso applauso.
Una festa di popolo dedicata a Wojtyla tra palloncini colorati e festoni. Formigoni ha invitato a riflettere sulla data del 2 aprile: «Ricordiamo un uomo speciale che più volte aveva parlato dello sport come veicolo privilegiato per la formazione integrale delluomo, attento ai valori della solidarietà, del lavoro, del sacrificio e della giustizia. Per questo dedichiamo a lui e alla sua memoria questa festa. Questa è lopportunità di riflettere sul volto integrale e sullanima dello sport lombardo - ha continuato Formigoni -, strumento privilegiato per lo sviluppo globale della persona e fattore decisivo per la costruzione di una società sempre più a misura duomo».
Alle 11 infine lattenzione si è spostata in piazza Castello dove ha preso il via la Stramilano Agonistica Internazionale, la mezza maratona fra le più veloci al mondo.
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