Strangolato in casa, preso ieri un uomo di colore

Paola Fucilieri

Un uomo di colore, fermato nel tardo pomeriggio di ieri a Lonate Pozzolo, dai carabinieri del nucleo investigativo di Varese. Ha un nome e un volto il presunto assassino di Claudio Silvestri, quarantunenne soprannominato «Ozzo» di Jerago con Orago (Va) trovato strangolato con una fascia di tessuto nella sua abitazione di via Vittoria nella notte tra giovedì e venerdì scorso.

Gli investigatori dell'Arma sono convinti che i due avessero un appuntamento a casa di Silvestri o, comunque, che non si sia trattato di un'aggressione improvvisa: la vittima, come si era detto dal primo giorno, aveva aperto la porta a una persona che conosceva, senza escludere il fatto che i due siano arrivati insieme in via Vittoria dopo essersi incontrati fuori.

Un gioco erotico finito male o un vero e proprio omicidio volontario seguito a una discussione, questo si vedrà, tuttavia i carabinieri che indagano sul caso sono certi che la persona fermata sia il responsabile della morte di Silvestri.

L'uomo era stato trovato privo di vita dal fratello che vive a Mornago (Va) venerdì 5 agosto intorno alle nove del mattino: il corpo era a terra, seminudo e con segni di strangolamento.

La casa era a soqquadro.

Il lavoro del Ris e l'autopsia avevano appurato in seguito che la vittima era stata strangolata con una fascia di tessuto. Ieri la svolta nelle indagini con la cattura del presunto responsabile.

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