Stranieri, in 48 ore due morti e nove feriti

«In 48 ore, tra sabato e domenica, ci sono stati due morti, nove feriti e 70 stranieri coinvolti in rapine, aggressioni e risse tra loro e in 32 casi i responsabili sono africani in 15 sudamericani, in 12 rom romeni». È quanto denuncia il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Riccardo de Corato, sottolineando come la città «stia diventando il ring privilegiato di accoltellamenti tra gang stranieri, di regolamento di conti a mezzo di coltelli, aggressioni e violenze».
Tra l’alba e la sera, infatti, domenica in città si sono consumati ben due omicidi. Dopo l’assassinio, alle 5 del mattino, del 26enne ecuadoriano in via Brembo 23 (zona corso Lodi) da parte di altri due giovani connazionali di una banda giovanile avversa (la vittima apparteneva ai New York, uno degli assassini, già catturato, è dei Chicago), un altro fatto di sangue si è consumato in via Varesina 199. È lì, infatti, al secondo piano dello stabile, che un transessuale peruviano di 41 anni, poco prima delle 23, ha accoltellato a morte il suo convivente e amante tunisino di 47 anni.

Un delitto d’impeto, a sfondo passionale che il sudamericano ha cercato di negare fino a ieri pomeriggio quando, davanti al suo palese coinvolgimento, ha ammesso le sue colpe davanti al pm Grazia Pradella ed è finito in manette.

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