«Lo stress pesa Ora mi godo le cene senza tormentoni»

ANessuna nostalgia o rimpianto, è giusto che un sindaco scelga persone di sua fiducia.
B Lo dico senza falsa modestia, mi sono preso delle belle soddisfazioni. I tre anni di collaborazione con Marco Biagi che hanno portato al «Patto per il lavoro» e le tante innovazioni che abbiamo introdotto: oggi il 70% dei ghisa è in strada e il 30 negli uffici, nove anni fa succedeva l’opposto.
C In assessorato da mattina a sera.
D Oggi lavoro all’Accademia creata dal Comune perché le sue partecipate (Sea, Atm ecc.) mettano insieme le risorse, giochino di squadra insomma.
E Non mi manca niente, è giusto dare spazio ai giovani.
F Sono felice di essere tornato un cittadino normale. Alle cene con parenti o amici venivo tempestato di domande: «Ma perché a Milano c’è così tanto traffico?» «Cosa fate contro i graffiti?». Uno stress, che alla lunga pesa. Metti l’anima nel lavoro ma c’è sempre chi ti critica.
G Letizia Moratti ha detto che in tema di Lavoro continuerà le nostre riforme, questo mi ha fatto piacere.
H Del Lavoro si occuperà Andrea Mascaretti.

Ottima scelta, lui non ha bisogno di consigli.
I No, basta politica. Ho una certa età e vivo alla giornata. Carpe diem...
J Negli uffici c’è ancora chi mi chiama «assessore». Mi fa sorridere, ci vorrebbe un titolo come «post assessore».

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