Mosca - L’ex magnate russo del petrolio, Mikhail Khodorkovski, è stato riconosciuto colpevole nel secondo processo a suo carico a Mosca. L’ex oligarca è accusato di aver rubato milioni di tonnellate di greggio, sottratte alla stesso colosso petrolifero. La procura aveva chiesto per Khodorkovsky la condanna a 14 anni di reclusione.
L'ombra della montatura L’ex capo della Yukos e il suo principale socio Platon Lebedev sono stati riconosciuti colpevoli nel loro secondo processo per furto di milioni di tonnellate di petrolio, secondo le agenzie russe. Il caso Yukos è visto da molti come una montatura orchestrata dal potere per mettere fuori gioco un uomo d’affari giudicato troppo indipendente, che finanziava l’opposizione e non temeva di contraddire l’ex presidente Vladimir Putin, ora primo ministro. La Yukos, fiore all’occhiello dell’industria petrolifera russa, è stata smantellato a vantaggio di imprese vicine al potere.
Khodorkovski e Platon Lebedev sono sotto processo dal marzo 2009 per furto di 218 milioni di tonnellate di greggio. I due uomini si trovano però in carcere dal 2003 per scontare una pena di otto anni per truffa su vasta scala ed evasione fiscale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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