Stanno una a destra e una a sinistra del maxischermo su cui si proiettano le partite del mondiale. Ma chi le guarda, le partite, se quelle due lì, ogni volta che una squadra segna un gol, si tolgono qualcosa daddosso? Le chiamano già le «mondialine», e di mondiale hanno certamente un corpo che levati, due gambe da Champions League e un, lasciamo perdere che è meglio. Accontentiamoci di vedere e non toccare, naturalmente - non vale neanche la scusa delleuforia per una rete di Totti - al «Deghere», ex «Covo», di Finale: lidea, infatti, lha avuta lui, il titolare del locale, Massimo Di Leva, che in un impeto di filantropia ha voluto gratificare la clientela con un omaggio mozza fiato. Funziona così: le due girls, una per squadra, si schierano al momento del fischio dinizio (salutate, peraltro, da altri fischi degli avventori entusiasti). Poi, quando la palla entra in rete, comincia lo show (quello vero, sintende, al di qua dello schermo). Via il top, poi il bottom, poi tutto quello che resta - che non è mai moltissimo - fino al sospirato epilogo finale. Che si verifica, però, si capisce, solo in caso di segnature multiple. Che so? Un 3-0 vale già qualcosa, ma un 4-1 è tanta manna dal cielo, e un 5-2 manda il testosterone in delirio.
Il bello - o meglio, il brutto - è che finora i gol «mundial» sono arrivati col contagocce. E lo strip, belandi, si è fermato solo ai preliminari! «Però - insinua Massimo - si son viste bene le gambe...». Sempre meglio di quelle di Totti. Che difatti non le ha degnate nessuno.Strip delle «mondialine» quando la squadra fa gol
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