La struggente ricerca di Anna Maria Scheri

Il titolo della mostra di Anna Rita Scheri, Il senso della vita, chiarisce già molti punti sulle opere esposte. L’artista presenta i suoi lavori per cinque giorni presso Palazzo Medici Clarelli in un numero esiguo ma sufficiente a raccontare il suo approccio con la vita, con le problematiche esistenziali e con le ipotetiche soluzioni. Come afferma infatti l’artista stessa, il suo è un tentativo di «cercare di sintetizzare il senso della vita, ripercorrendo tutte le tappe», dai primi respiri, alla scoperta del bene, del male, alla consapevolezza, alla conoscenza e al vissuto con le persone amate, per sottolineare anche i cambiamenti, e infine la morte. Tutto ciò attraverso quadri delicati, mai aggressivi, come è nella cifra dell’artista. Opere in cui gli elementi figurativi sono appena accennati, ma rimangono quasi sospesi in auree di colore, colore che non è mai violento, ma piuttosto appare con timbri delicati, come per esempio l’azzurro, che non rappresenta semplicemente il cielo.
Le figure presenti in queste mise en scene sembrano fluttuare in questi luoghi quasi metafisici, dove sembra che la stasi sia la condizione privilegiata. Così come anche i fiori presenti nei suoi lavori, frequentemente calle, che nel linguaggio dei fiori rappresenta la raffinatezza, sono quasi appoggiati, in un luogo che non sembra appartenergli ma che le include perfettamente. La mostra è realmente un tentativo di dare voce a sensazioni, emozioni, che si percepiscono ma che non appaiono mai evidenti, come dovrebbe essere nel linguaggio tipico degli artisti.
Un approccio con il proprio vissuto che va semplicemente delineato, mai sottolineato, ma reso impercettibilmente evidente. Mai palesato. Anna Rita Scheri sostiene che artisti bisogna esserlo, perché solo grazie a una sensibilità diversa, si può arrivare a delineare tratti da sistemare poi delicatamente nelle tele.

L’artista è arrivata a questi lavori dopo vari passaggi, opere nelle quali si comprendono le varie tappe, utili e necessari per arrivare a queste linee delicate ed eleganti.
Info: Il senso della vita. Dal 21 al 25 maggio, palazzo Medici Clarelli, via Giulia 79.

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