Augusto Pozzoli
Colpito da una violenta testata al volto, uno studente quindicenne dellIstituto statale Agnesi sarà sottoposto questa mattina a un delicato intervento chirurgico per rimediare alla botta subita. Lincidente risale a sabato quando un gruppo di cinque giovani avevano fatto irruzione nella sede staccata dellAgnesi, in via Bazzi, per diffondere dei volantini che pubblicizzavano una manifestazione del gruppo giovanile di destra Forza nuova prevista alla fine della settimana corrente. Era mezzogiorno, al momento dellintervallo. Un volantino veniva raccolto da uno studente che, dopo averlo letto, lo stracciava a pezzetti.
Tutto sembrava destinato a concludersi con il gruppo dei giovani di destra che abbandonavano il plesso scolastico. Lo studente che aveva rifiutato e fatto a pezzi il volantino terminava tranquillo le lezioni e si avviava verso casa, ma, giunto sotto un punte della ferrovia a poche decine di metri dalla scuola, si trovava ad aspettarlo i giovani che a cui aveva dimostrato il suo dissenso sul volantinaggio. Uno di essi gli ha messo in mano un altro volantino e lo ha sfidato: «Adesso facci vedere come fai a sputare sui nostri volantini». Lo studente si sarebbe limitato a rispondere: «Posso anche non essere d'accordo e posso stracciarlo». Fulminea e violenta la reazione: ha ricevuto una testata ed è rimasto intontito e terra. I suoi aggressori a quel punto si dileguavano, e il ragazzo quindicenne a fatica è riuscito a raggiungere la sua abitazione dove lo aspettava la madre che, viste le condizioni del figlio, lo ha accompagnato subito al pronto soccorso dellospedale San Paolo. Il ragazzo è stato dimesso, con limpegno a ripresentarsi ieri sera per prepararsi a subire un intervento chirurgico in programma questa mattina.
Un episodio comunque grave che ha avuto origine anche per linadeguatezza della succursale dellAgnesi. Il dirigente scolastico Giovanni Gaglio ammette che da anni si chiede che lingresso del plesso scolastico di via Bazzi fosse controllato: «I cancelli dice sono liberi, e chiunque può entrare». E la vigilanza interna? «Ho già chiesto conto al docente incaricato informazioni sullaccaduto continua il dirigente scolastico ma mi ha risposto che durante lintervallo di mezzogiorno non ha notato nulla di strano. Va comunque detto che laggressione è avvenuta fuori dalla scuola, dopo lorario delle lezioni: per questo mi sono sempre dichiarato favorevole allipotesi che si avanzava qualche anno fa di affidare il controllo esterno alle scuole alla vigilanza di poliziotti e carabinieri in pensione». Il ragazzo aggredito è particolarmente attivo nella scuola: «Un buon ragazzo conclude il professor Gaglio generoso e di profitto scolastico positivo. Lincidente in cui è stato coinvolto non ha spiegazioni». Sta di fatto che laggressione dellAgnesi fa seguito allo stato di tensione che già si è registrato al liceo classico Parini dove alcuni studenti che fanno riferimento sempre a Forza nuova sta cercando di ottenere unaula per poter svolgere unassemblea.
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