Studenti e anziani una casa per due

La signora Anna ha 75 anni, vive da sola in una grande casa, ma ancora ha voglia di stare in compagnia e sentirsi utile. Paola di anni ne ha 23, studia Lettere alla Statale e viene da una città lontana. Un giorno si incontrano e decidono di vivere insieme. Anna affitta a Paola una stanza, a un prezzo più basso di quelli di mercato. In cambio avrà compagnia, si sentirà più sicura in casa, troverà nuovi stimoli.
Sono già quattro anni che molti anziani di Milano ospitano giovani studenti universitari nelle proprie case, grazie al progetto «Prendi in casa uno studente», realizzato in collaborazione fra Provincia e associazione MeglioMilano. Centosessanta le convivenze già avviate. E tanti progetti per il futuro. «Abbiamo vinto una sfida - spiega l’assessore provinciale alle Politiche per l’abitabilità, Daniela Gasparini -. Il progetto è stato prorogato di tre anni ed esteso a dottorandi, ricercatori universitari e infermieri. Inoltre, abbiamo siglato un protocollo d’intesa con Padova per esportare l’esperienza in quella città».
A Milano, dove gli alloggi per gli studenti non sono mai sufficienti, la collaborazione fra associazioni e istituzioni si è rivelata particolarmente virtuosa, perché ha permesso di rendere disponibili molti posti letto a prezzi calmierati: 236 euro al mese.

«È bello che in una città che va sempre di fretta giovani e anziani possano incontrarsi e condividere momenti tranquilli - continua Marco Bono, presidente di MeglioMilano -. Le convivenze, sempre monitorate da noi, sono sempre andate bene. In quattro anni solo una è finita prima del tempo. Pensiamo che a questo punto sia utile estendere l’iniziativa».

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