Gli studenti (seri) a Napolitano: «Basta cortei»

Un tuffo nel mondo dell’università milanese per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In mattinata l’inaugurazione della nuova sede dell’università Bocconi in via Röntgen, nel pomeriggio l’incontro con i rettori delle università lombarde alla Statale. Visite molto apprezzate dagli studenti che hanno accolto il capo dello Stato con lunghi applausi e con lettere e appelli. Gli studenti della Bocconi chiedono a Napolitano di invitare «le forze politiche presenti in Parlamento ad affrontare in modo organico la questione universitaria». E mentre gli esponenti di Cl gli consegnano una raccolta firme per protestare contro il blocco della didattica, gli studenti della Statale hanno avanzato le loro proposte di riforma.
«Ho trovato nelle loro parole - ha commentato il presidente - la volontà di aprirsi a una seria riflessione per un confronto concreto sulle proposte di cambiamento. Mi hanno dato un’impressione molto confortante, di disponibilità al confronto.

Naturalmente - ha aggiunto - so bene che quello che viene descritto come movimento degli studenti è qualcosa di molto più ampio e anche piuttosto tumultuoso, nel quale è abbastanza facile introdurre elementi devianti. Gli scontri di piazza Navona hanno avuto grandissimo rilievo e sono il segnale dei rischi che si corrono. Lo dico sapendo bene che non sono l’immagine vera del movimento».

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