
Lo sport aumenta l'attenzione. Quello che si intuiva osservando i bambini iperattivi e cioè che il gioco all'aperto per un tempo adeguato favorisce la concentrazione, trova conferma in un lavoro dell'Università Bicocca. Insomma, mens sana in corpore sano (e viceversa).
Ma va oltre lo studio "Fare sport per formare l'attenzione" appena pubblicato su Psychology of Sport and Exercise condotto dai ricercatori Luisa Girelli, Simona Perrone, Simone Mattavelli e Marco Petilli (Bicocca), Luca Bovolon (Università di Chieti e Pescara) e Carlotta Lega (Università di Pavia). Si citano gli sport "d'invasione", quelli che condividono lo spazio del gioco, come il basket, che potenziano le cosiddette "abilità attentive", in particolare quelle basate sulle caratteristiche visive. L'attenzione selettiva di ciò che si osserva è migliore negli atleti che praticano sport d'invasione. Si tratta di abilità fondamentali in ogni sport e che influenzano la capacità di adattamento degli atleti. Tuttavia, fino ad ora, pochi studi avevano indagato come il tipo di sport praticato potesse affinare specifiche componenti dell'attenzione selettiva. I ricercatori hanno proposto agli atleti due esperimenti per capire come le richieste cognitive degli sport d'invasione rispetto a quelli non d'invasione (ossia quelli dove una rete divide il campo e le squadre non condividono lo spazio di gioco).
Per approfondire se questo effetto fosse strettamente legato al tipo di sport, è stato replicato lo studio con 22 giocatrici di pallavolo (sport non d'invasione) e 23 partecipanti di controllo. I risultati non hanno mostrato differenze di gruppo nelle capacità di attenzione rafforzando l'ipotesi che le richieste cognitive proprie degli sport di invasione modellano e affinano le capacità di attenzione selettive.
Distinguere rapidamente le maglie degli avversari da quelle dei propri compagni è molto importante negli sport che condividono lo stesso spazio di gioco.
E, secondo i ricercatori, è una abilità cognitiva che si può allenare."Praticare sport in modo intensivo è uno dei migliori allenamenti per le nostre funzioni cognitive" ha dichiarato Luisa Girelli, docente di Neuropsicologia e neuroscienze cognitive della Bicocca.