Allo studio un parco su Roma antica

Turismo: cifre, strategia per il futuro, nuove idee. Ieri mattina in Campidoglio Mauro Cutrufo, vicesindaco con delega al turismo, ha presentato alla stampa i dati del primo semestre 2008. 200mila le presenze in meno nella Città Eterna dall’inizio dell’anno. «Colpa dell’euro, delle elezioni americane, della “monnezza” napoletana che ha avuto ripercussioni sull’immagine di tutto lo Stivale» spiega il senatore del Pdl: «Investiremo di più in campagne promozionali. Faremo un grande parco sull’antica Roma, diventerà un’attrazione mondiale pari a Disneyland. La tassa di soggiorno? Non se ne parla neppure» assicura Cutrufo. Dopo gli anni del boom, a Roma il turismo vive per la prima volta un momento di flessione. Tra gennaio e maggio del 2008, in base ai dati dell’Ebtl, l’ente bilaterale del turismo nel Lazio, gli alberghi hanno registrato 3.150.000 arrivi e 7.623.948 presenze, contro i 3.220.000 arrivi e le 7.837.252 presenze del 2007, con una diminuzione rispettivamente del 2,05% e del 2,72%. Anche l’immediato futuro non si presenta sotto i migliori auspici. «A giugno-luglio stimiamo una contrazione del 6% degli arrivi e dell’8% nelle presenze» annuncia Giancarlo Mulas, presidente dell’Ebtl. In fuga da Roma soprattutto americani e giapponesi, a causa della perdita di valore di dollaro e yen: per giugno-luglio è previsto un calo del 9% e dell’11% negli arrivi e nelle presenze dagli Usa, del 10% e 14% dal Giappone.
Per invertire il trend negativo, spiega Cutrufo, «è necessaria una strategia per il breve e per il lungo periodo». Nei piani immediati una massiccia campagna di promozione, con un pacchetto di sconti agli over30, e di servizi per attirare i turisti sul litorale, una risorsa importante «per una città come Roma che ha il più lungo litorale d’Italia». Ad agosto ci saranno anche eventi a sorpresa con la collaborazione del Teatro dell’Opera. Per l’autunno in cantiere una serie di iniziative «che stiamo mettendo a punto - dice il vicesindaco - con l’Opera pellegrinaggi e altre importanti strutture che porteranno nella nostra città migliaia di giovani e di pellegrini, come la corsa dei Santi e un evento sulla Bibbia di alto livello culturale». In futuro si baderà di più al turismo congressuale: «Ciò che manca nella capitale - osserva Cutrufo - è proprio un convention bureau che possa ospitare i numerosi congressi internazionali che scelgono Roma. A settembre, ad esempio, sono attesi a Roma 16mila diabetologi e a dicembre 5mila cardiologi. È importante anche lavorare sul turismo giovanile e aumentare l’offerta di posti negli ostelli della gioventù». Per ciò che riguarda gli interventi strutturali a lungo periodo, invece, è allo studio un progetto per realizzare un parco sull’antica Roma, dalla Repubblica all’Impero.

Verrà commissionata una ricerca ai maggiori istituti - Doxa, Mannheimer, Piepoli - per valutare lo spazio di mercato per un progetto che punta a raddoppiare le presenze turistiche. «Noi siamo famosi nel mondo per la nostra storia - spiega Cutrufo - intendiamo rilanciare le nostre origini. Eurodisneyland, a Parigi, interessa 12.500.000 visitatori annui. Vogliamo seguire la stessa strada».

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