Stupratore aggredisce due donne Il jogging al parco diventa incubo

Da lunedì era diventato l’incubo di Legnano e dintorni tanto che qualcuno aveva già cominciato a parlare di «mostro del parco». Questo straniero di colore e con i capelli rasta si aggirava, infatti, da qualche giorno, dentro il Parco Alto Milanese - situato a cavallo delle province di Varese e Milano - dove ha aggredito due donne, riuscite a divincolarsi e a scappare prima che riuscisse ad abusare di loro. Fortunatamente i carabinieri della compagnia di Legnano sono riusciti a catturarlo martedì pomeriggio, dopo che aveva appena assalito e cercato di stuprare un’altra donna. Ora l’uomo, un giamaicano, è accusato di violenza sessuale.
Il primo episodio è accaduto lunedì intorno alle 19. Quando una 32enne di Busto Arsizio che stava facendo jogging nel parco, come ogni giorno, all’improvviso è stata aggredita alle spalle dall’uomo che, dopo averle tappato la bocca, l’ha trascinata in una zona più boschiva e appartata tentando di abusare di lei.
La giovane donna ha tentato con tutte le sue forze di divincolarsi dalla presa dell’uomo e, alla fine, è riuscita a fuggire verso un gruppo di ragazzi che, dopo averla soccorsa, hanno chiamato subito i carabinieri. La poveretta ha così potuto fornire ai militari una descrizione precisa del malvivente. L’uomo che l’aveva aggredita era un uomo di colore, con i capelli rasta, alto circa un metro e ottanta ma di corporatura esile. La vittima ha quindi spiegato di essere stata derubata dall’uomo del suo mp3.
Immediatamente sono scattate le ricerche nel parco, purtroppo senza esito. Nel frattempo, però, i carabinieri hanno disposto servizi continui di controllo del parco e delle zone limitrofe: approfittando del buio imminente lo sconosciuto poteva essersene andato lontano, è vero, ma anche aver cercato rifugio nuovamente nel parco, una vasta area protetta che si estende tra i comuni di Legnano, Castellanza e Busto Arsizio.
Martedì pomeriggio il secondo tentativo di stupro. Sempre alle 19 un’altra ragazza, 23enne, legnanese, pure lei intenta a fare jogging, è stata aggredita dallo straniero. Lo stesso uomo con i capelli rasta e di colore le è arrivato alle spalle e, tappandole la bocca con la mano, l’ha scaraventata a terra e trascinata in una zona isolata del parco.
Con coraggio e grande determinazione, però, anche questa seconda ragazza è riuscita a divincolarsi, poi a scappare e a chiedere aiuto, quindi ha avvertito i carabinieri di quel che le era accaduto: la descrizione del suo aggressore collimava alla perfezione con quella fornita dalla 32enne di Legnano 24 ore prima.
A quel punto i militari hanno destinato tutte le loro pattuglie sul territorio alla ricerca dello stupratore. Ed è stato proprio un equipaggio del radiomobile, poco dopo, a notare lo straniero dai capelli rasta che si aggirava nei pressi di un parchetto di via dei Salici, a Legnano. L’uomo, che era identico alle descrizioni fornite dalle sue due vittime, è stato quindi bloccato e portato in caserma dove le donne lo hanno riconosciuto senza ombra di dubbio. Nello zaino del giamaicano c’era anche l’mp3 della sua prima vittima. Fermato con l’accusa di violenza sessuale l’uomo è stato quindi portato a San Vittore.


In queste ore i carabinieri stanno accertando se lo straniero abbia aggredito e violentato altre donne che magari non hanno ancora denunciato il fatto. I militari quindi chiedono a chiunque fosse rimasta vittima di un simile episodio per mano dello stupratore con la capigliatura rasta di segnalare il fatto ai loro uffici.

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